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Presto gli studenti fuori sede che sceglieranno gli atenei torinesi per la loro formazione potranno trovare ospitalità attraverso un portale che raccoglierà insieme tutta l’offerta disponibile: residenze universitarie, Case dello studente e appartamenti privati.
Proprio l’apertura all’utilizzo dei singoli appartamenti – peraltro la soluzione attualmente più diffusa tra i 20mila studenti provenienti da fuori Torino – è la principale novità della delibera approvata questa mattina dalla Giunta comunale che aggiorna le linee guida per la realizzazione della residenzialità universitaria.
Accanto alle residenze universitarie - le cui caratteristiche sono definite dal decreto ministeriale n. 27 del 2011 – e alle Case dello studente sul modello del campus Sanpaolo di recente inaugurazione – per le quali viene specificata la qualità minima dei servizi che devono essere forniti – la delibera introduce infatti, come ulteriore tipologia, le abitazioni per gli studenti, ovvero strutture residenziali organizzate con singoli appartamenti autonomi.
Un’ opzione che, da un lato, prevede costi di gestione inferiori, dal momento che si riferirebbero a pochi servizi comuni (eventuale locale lavanderia, portineria e pulizia delle parti comuni), dall’altro consente allo studente di accedere a tariffe più basse e di sperimentare un’autentica autonomia abitativa.
Si pensa di definire nei dettagli questa operazione entro la conclusione della consiliatura. Una decisione, quella presa oggi, che vedrà il Comune di Torino assumersi il ruolo di facilitatore mettendo in contatto la domanda e l’offerta.
“Oggi la maggioranza degli studenti che arrivano da fuori regione o dall'estero alloggia in abitazioni private. L'idea è quella di avviare, con i proprietari degli alloggi che si renderanno disponibili, una forma di messa in rete della loro offerta, anche attraverso il web, che consenta una maggiore visibilità. Gli studenti avranno così una forte garanzia rispetto al costo, alla qualità delle sistemazioni e il pieno rispetto di chiare condizioni contrattuali per gli affitti”, spiega l’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo. “Nei prossimi mesi - prosegue l’assessore - metteremo in campo, in raccordo con gli Atenei, le associazioni dei proprietari immobiliari e le imprese disponibili le opportune azioni per sviluppare questo progetto. Aumentare l’offerta dei servizi attraverso una positiva partnership pubblico – privato rappresenta uno dei tasselli fondamentali nella costruzione di Torino Città Universitaria”