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Quasi ogni giorno un amministratore o un’amministratrice locale riceve una minaccia: sono state 361 nel 2014 le minacce e le intimidazioni subite da amministratori e personale della Pubblica Amministrazione (erano 351 nel 2013; + 3%) in 18 Regioni, 69 Province e 227 Comuni. In prevalenza al Sud e Isole (74%); seguono Nord Italia (14%) e Centro Italia (12%). La Provincia più colpita è quella di Napoli (29 casi), seguita da quella di Palermo (28), Cosenza e Roma (19) e Foggia (15 casi). Tre sono i casi registrati in Piemonte nel 2014 (al presidente della Regione Chiamparino, al consigliere comunale Marrone e ai Vigili del Fuoco).
I dati sono contenuti nel rapporto “Amministratori sotto tiro” dell’associazione Avviso Pubblico - Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, presentato nella seduta di oggi della Commissione Legalità, presieduta da Fosca Nomis, e illustrato dal responsabile Formazione di Avviso Pubblico, Francesco Vignola.
I più colpiti sono i Sindaci (47% dei casi), seguiti da assessori (25%), consiglieri (19%) – in particolare, capigruppo di forze politiche – per finire con i vice Sindaci (5%) e i presidenti/vice Presidenti dei Consigli comunali.
La principale forma di intimidazione è stato l’incendio (31%), in particolare delle auto di proprietà privata.
“Avviso Pubblico traccia un quadro inquietante della situazione in Italia – dichiara Fosca Nomis – soprattutto perché spesso i colpevoli rimangano impuniti e gli atti si ripetono. Colpendo tutti, amministratori e personale pubblico, eletti e candidati. L’impegno delle Istituzioni deve essere costante e la rete di solidarietà sempre più diffusa, per fare riguadagnare terreno alla buona politica ed evitare la radicalizzazione di violenze e le infiltrazioni della criminalità organizzata”.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale