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Con 22 voti favorevoli 2 astensioni e 9 voti contrari, il Consiglio comunale ha approvato in terza lettura le modifiche allo Statuto della Città nelle parti relative al decentramento amministrativo (titolo V).
La maratona di votazioni (una cinquantina) e dibattiti dedicati alla delibera di Consiglio sulle modifiche allo Statuto aveva preso il via lunedì 9 novembre e si è protratta a lungo per l’ opposizione della minoranze, per concludersi alle ore 12 di oggi.
Dal testo licenziato dalla commissione consigliare presieduta da Laura Onofri, che aveva lavorato per circa un anno, viene cancellato il numero delle circoscrizioni (sei nel testo licenziato dalla Commissione) e di conseguenza i loro confini, materia che troverà posto nel Regolamento del decentramento..
Nel nuovo Statuto i Consiglieri circoscrizionali continueranno ad essere 25 ed anche il numero dei coordinatori, quattro, rimane invariato. Essi però cambieranno di rango acquisendo “rilevanza esterna” e diventando organo esecutivo, come la Giunta nell’amministrazione centrale.
Ad essi saranno affiancati, quando le decisioni della Giunta circoscrizionale avranno ricadute sui quartieri che formano le Circoscrizioni, dei Coordinatori che presiederanno le “commissioni di quartiere”, nuovo strumento istituito per rilanciare la partecipazione.
Il nuovo sistema elettorale, basato su collegi plurinominali, entrerà in vigore nella prima tornata elettorale successiva all’approvazione delle norme attuative che il Consiglio è impegnato a varare entro il 31 dicembre 2017.
In linea con i principi dell’articolo 51 della Costituzione e della parità di genere, il nuovo Statuto introduce la doppia preferenza.
La delibera introduce anche l’istituto della sfiducia costruttiva, che dovrà essere presentata una sola volta in forma di mozione, non prima della seconda metà del mandato, da almeno 13 consiglieri, e recare il nome del nuovo Presidente.
Vengono ridotti a 60 giorni in tutto i tempi per l’acquisizione dei pareri obbligatori da parte delle Circoscrizioni: 30 per il primo parere, 15 per le controdeduzioni dell’Amministrazione centrale e quindici per le controdeduzioni finali del Consiglio circoscrizionale.
L’articolo 66, infine, introduce regole per implementare la partecipazione attiva dei cittadini e la valorizzazione della sussidiarietà verticale con l’associazionismo locale.
Si sono espressi a favore della delibera i gruppi consiliari PD, SEL, Moderati, si sono astenuti i Consiglieri del Movimento 5 stelle, hanno votato contro il provvedimento i consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega Nord, Forza Italia, Misto di minoranza - Area Popolare – NCD e NCD-UDC
Per il completamento della riforma del decentramento il Consiglio comunale si accinge ora a discutere e votare la delibera di Giunta sul Regolamento.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)