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Comunicato stampa

SGOMBERO CAMPO ROM LUNGO STURA LAZIO E OCCUPAZIONE CASERMA VIA ASTI, DIBATTITO IN AULA

Dibattito in Aula sullo sgombero del campo rom di lungo Stura Lazio e dell’occupazione avvenuta ieri della caserma di via Asti. Comunicazioni chieste dal consigliere di FdI, Maurizio Marrone.

Per la Giunta di Palazzo civico è intervenuta l’assessore alla Polizia municipale, Giuliana Tedesco:
“Riguardo il campo nomadi di lungo Stura Lazio si sta eseguendo lo sgombero nell’ambito del progetto ‘La Città possibile’; nel 2015 sono già stati eseguiti tre sgomberi, senza alcun incidente e senza che nessuno di questi soggetti abbia chiesto la ricollocazione in una struttura della Città.
“Quarantotto sono stati finora i rifugi sgomberati e cento i soggetti impegnati nelle operazioni di sgombero del campo. E in base al programma, entro la fine del mese di novembre si concluderà l’intervento con lo sgombero degli occupanti residui.
“In merito alle notizie riguardo l’occupazione avvenuta ieri della caserma di via Asti confermo che si tratta di un gruppo di 50 rom accompagnati da soggetti anarchici vicino al Fai. L’Amministrazione è in contatto con la Cassa Depositi e Prestiti – proprietaria dell’immobile e unico soggetto titolato a chiedere lo sgombero dell’area - e la Prefettura per gestire la situazione nel migliore dei modi.
“Esprimo il mio personale rammarico alla strumentalizzazione politica nella vicenda della solidarietà agli agenti di polizia municipale della Città, solidarietà che non può essere espressa a corrente alternata”.

Qui di seguito una sintesi degli interventi dei Consiglieri comunali:
Fabrizio Ricca (Lega Nord): Riepiloghiamo la situazione. La caserma di via Asti è occupata dall’associazione Terra del Fuoco che è stata sovvenzionata dal Comune con 500.000 euro di contributi, tra il 2014 e il 2015. E si continua a sovvenzionarli nonostante stiano commettendo un vero e proprio reato. Ora c’è una nuova occupazione di via Asti dei nomadi che stavano in lungo Stura Lazio.
Mi chiedo, ma al Comune interessa tutto ciò? Potete vedere questo pacco che contiene tutti le ricevute di rimborso a Terra del Fuoco. Bene, io domani porterò questi documenti in Procura. E sarebbe bene che il Comune prenda una posizione netta verso gli occupanti, visto che non si attiva e lo sgombero continua a non essere fatto.

Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia): Questa richiesta di comunicazioni, presentata settimane fa, terminava con la domanda sul possibile collocamento futuro dei Rom. La risposta ovviamente non è tardata ad arrivare. Possiamo essere sicuri che siano loro a occupare abusivamente via Asti, insieme a Terra del Fuoco, dal momento che lo striscione esposto è il medesimo che portarono in manifestazione sotto Palazzo Civico.
Il punto è: possibile che l’Amministrazione offra una copertura politica a certi soggetti? Purtroppo la risposta è sì, e ne è un esempio lampante il fatto che il Vicepresidente di Terra del Fuoco non abbia abbandonato il ruolo di Presidente di Farmacie Comunali nonostante circa quattro mesi fa sia stata approvata una mozione che ne chiedeva la sostituzione.
Questa persona, come testimoniato da un filmato presente su Youtube, ieri era presente all’occupazione dei nomadi.
Io sostengo che gli anarchici ci abbiano fatto un favore: portare i nodi al pettine. Ora è quindi necessario che l’occupazione di via Asti, che non ha alcun valore abitativo e sociale, sia il più presto fermata in modo da ridare la caserma alla cittadinanza.

Enzo Liardo (NCD): I colleghi che mi hanno preceduto hanno sottolineato la realtà dei fatti, una realtà del tutto allarmante. Qui non si tratta di difendere un’ideologia ma di restituire ai cittadini un edificio abusivamente occupato; pertanto è necessario che la Città abbia uno scatto d’orgoglio e metta fine a questa vicenda. Se certi casi si incancreniscono diventa davvero difficile far rispettare la legalità.
Di fronte a questa situazione ci rimettiamo tutti come Città. Pertanto chiedo ai consiglieri della maggioranza di ascoltare le opinioni dell’opposizione e di collaborare in modo da remare tutti nella stessa direzione, ovvero quella della legalità.

Luca Cassiani (PD): Sono contro ogni tipo di illegalità anche se capisco il problema e la Città che cerca una soluzione. Non sono sicuro che le persone che hanno occupato via Asti sono le stesse che hanno manifestato sotto Palazzo civico.
L’illegalità genera illegalità quindi o si fa cessare l’occupazione o si sposterà da altre parti.
Se non si trova una soluzione a breve termine in via Asti altri luoghi saranno occupati togliendoli all’uso pubblico.
La Città deve occuparsi di Lungo Stura Lazio per il ripristino della legalità così come prevede la legge. Se ci sono casi di assistenza, famiglie, bambini si deve essere solidali ma si deve porre fine alle occupazioni.

Vittorio Bertola (Movimento5stelle): Con la vicenda di Lungo Stura Lazio si mettono insieme tutti i fallimenti della Città nel welfare cittadino.
Vorrei capire come sono stati utilizzati i 5 milioni di Euro destinati all’area di Lungo Stura Lazio, in un bilancio del welfare che ha già poche risorse. Non solo l’occupazione impedisce l’uso pubblico di via Asti, ma l’immobile è oggetto di manovre politiche interne alla maggioranza.
L’occupazione mostra l’incapacità dell’Amministrazione di utilizzare gli edifici vuoti per affrontare l’emergenza casa a vantaggio dei più deboli.

Andrea Tronzano (Forza Italia): All’indomani dell’occupazione dell’ex caserma di via Asti, il Sindaco dichiarò ai Capigruppo che sarebbe intervenuto, poiché si trattava chiaramente di un’azione illegale. Sembrava molto determinato, ma non vi è stato alcun seguito alle sue parole.
Evidentemente, in questa città una parte della sinistra non sa cos’è la proprietà, pubblica o privata che sia. L’occupazione di via Asti è prodromica ad azioni similari contro proprietà private, se ne sono già registrate alcune. La situazione è ormai fuori controllo, ricordo il caso dei tre agenti di Polizia Municipale aggrediti da nomadi: due vigili erano donne, ma le consigliere del PD, sempre attente ai diritti delle donne, non hanno detto nulla in proposito. Inoltre, è certo che alcuni Rom pregiudicati abbiano ricevuto del denaro pubblico. Tutto questo rappresenta il mancato funzionamento, in questa città, di tutto ciò che concerne il problema dell’accoglienza. Chiedo al presidente del Consiglio comunale di intervenire presso la Giunta affinché il problema di via Astio sia risolto.
Aggiungo, come provocazione, che da ieri la scuola “Baldracco” è stata occupata, chiedo di verificare la situazione e multare i sostenitori dell’occupazione che hanno abusivamente installato un gazebo su suolo pubblico, all’esterno dell’immobile.

Laura Onofri (PD): Non comprendo la polemica del consigliere Tronzano, verbalmente aggressivo. Sottolineo che qui in aula siamo in quaranta: la solidarietà con gli agenti e le agenti aggrediti è stata generale.

Il secondo intervento del consigliere Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia-AN): Visto che si è sollevato il tema, io non ho nessuna difficoltà ad affermare qui che le occupazioni non sono tutte uguali. Un conto sono le famiglie bisognose e che non riescono a trovare casa pur avendone i titoli, altro conto sono occupazioni organizzate che portano i Rom dentro gli stabili. L’occupazione a suo tempo avvenuta in zona Lingotto, voglio ricordare, ha evitato che vi avvenisse un’analoga azione da parte di nomadi, con tempestiva comunicazione all’assessore Tedesco.

Maurizio Trombotto (SEL): Esprimo solidarietà e rispetto all’assessora Tedesco per come si è proceduto in merito agli interventi sul campo nomadi abusivo di lungo Stura Lazio. Il risultato positivo non era scontato né semplice. Sul tema circa le occupazioni abusive per mancanza di un’abitazione (ricordo che il diritto alla casa è un diritto costituzionale) la Città deve prevedere interventi che vadano oltre quanto si sta già facendo per dare risposte al problema di coloro che sono privi di casa. Infine sottolineo come l’occupazione della caserma di via Asti non sia condotta da SEL.

Silvio Viale (PD): prendo atto che ha avuto inizio la campagna elettorale, visto che il dibattito dimostra come prevalga la polemica sulla ricerca di soluzioni. L’unica cosa da chiedere oggi sarebbe lo sgombero di via Asti, sgombero che chiedo io, persistendo una situazione di illegalità. Occorre trovare soluzioni che riducano le tensioni anziché alimentarle.
Dal nostro gruppo, non è mai mancata la solidarietà alla polizia municipale, anche dopo le recenti aggressioni al campo di lungo Stura Lazio.

Ufficio stampa del Consiglio comunale


Pubblicato il 2 Novembre 2015

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