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Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio, una delibera presentata dal consigliere Silvio Viale (PD) che modifica il regolamento COSAP (Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche) in funzione di una maggiore tutela della piazze auliche.
In particolare, il documento prevede la modifica dell’articolo 23 del Regolamento con l’aggiunta di del comma 7 che recita: “Non sono consentiti manifestazioni ed eventi che prevedano una occupazione di suolo superiore a 10 m2 in piazza San Carlo, piazza Vittorio Veneto, piazza Carignano, piazza Castello, piazza Carlo Alberto, piazza Palazzo di Città, piazza Carlo Felice, piazza CLN e piazza Statuto, se non a seguito di deliberazione della Giunta comunale, assunta su proposta del Sindaco e dell’assessorato promotore dell’iniziativa che ne valuti l’impatto e la necessità e autorizzi espressamente la componente commerciale. Sono esentate le manifestazioni politiche e sindacali che non comportino attività di vendita e di somministrazione”.
Nella stessa seduta, la Sala Rossa ha approvato anche una mozione presentata dalla consigliera Chiara Appendino (M5S) che impegna Sindaco e Giunta a limitare il più possibile la concessione di deroghe al regolamento che prevede l’occupazione di suolo pubblico nelle piazze auliche.
La mozione impegna anche Sindaco e Giunta al coordinamento con le autorità statali per la concessione di tali deroghe e a dare adeguata comunicazione alla cittadinanza della loro avvenuta autorizzazione.
Prima della votazione dei due documenti, in Sala Rossa si è svolto un dibattito fra i consiglieri. Di seguito ne riportiamo una breve sintesi.
Silvio Viale (PD): “Invito il Consiglio a votare a favore di questa modifica regolamentare, perché va nella direzione di favorire le manifestazioni in centro città, garantendo che sia l’amministrazione con una scelta politica a decidere se effettuare o meno la manifestazione che impegna quello spazio e con quali modalità”.
Chiara Appendino (M5S): “Non è in questione l’effettuazione o meno di grandi eventi in centro città. Ma è necessario che il Consiglio comunale prenda una posizione limitando il più possibile la concessione di deroghe per l’occupazione delle piazze auliche. Se il regolamento diventa solo un continuo susseguirsi di deroghe, quel regolamento allora non ha più senso di esistere. Serve una valutazione caso per caso, anche in coordinamento con le autorità statali quali le soprintendenze”.
Maurizio Trombotto (SEL): “La discussione prosegue il dibattito di commissione che ha permesso di migliorare la proposta di Viale. Personalmente ritengo che non dovrebbero svolgersi manifestazioni che in qualche modo deturpano le piazze auliche. Per questo voteremo a favore della proposta, aspettandoci però dal Sindaco atti tali da impedire manifestazioni che possano in qualche modo contribuire a deturpare le piazza auliche del centro città”.
Alessandro Altamura (PD): “Una proposta che va nella direzione di responsabilizzare chi organizza iniziative. Le manifestazioni nelle piazze auliche un tempo erano ben regolamentate: gli assessori avevano un coinvolgimento diretto nelle iniziative, grazie alla conferenza dei servizi, e si coordinavano con i vari operatori addetti al controllo e alla pulizia. Se c’è disorganizzazione la città è meno attrattiva rendendo vane politiche di promozione turistica. Quello che accade nelle piazze auliche deve essere tenuto sotto controllo, per evitare iniziative senza un filo conduttore logico, che squalifichino la città. E’ necessario applicare una selezione alle varie proposte, in modo da avere manifestazioni di qualità, che portino turismo e che facciano risaltare l’eccellenza di Torino e del territorio”.
Domenica Genisio (PD): “Mi associo a quanto detto dai miei colleghi in precedenza. Voterò favorevolmente anche se non ritengo così drammatica la situazione; un po’ di folklore ogni tanto non può fare male. Inoltre chiedo al proponente di specificare nel secondo emendamento la possibilità di realizzare iniziative anche alle organizzazioni sindacali, oltre che, come determinato, a quelle politiche”.
Maurizio Marrone (FdI): “E’ un dibattito insensato quello di oggi visto che poi la Città è la prima a non rispettare i suoi regolamenti. I nostri regolamenti già pongono paletti come i preavvisi, quegli stessi che, ad esempio, non sono stati rispettati per l’installazione del tendone in piazzetta reale”.
Michele Paolino (PD): “Qui non si sta parlando dell’installazione di un tendone con tutti requisiti, stiamo parlando di quando vengono autorizzate manifestazioni e collateralmente si sviluppa un’attività di bancarelle che nulla hanno a che fare con le iniziative e con il senso stesso delle piazze auliche. Le nostre piazze devono essere ricche di manifestazioni. piene di gente e di iniziative nel rispetto della loro storia, del loro valore architettonico, della loro funzione urbanistica. Mi auguro che si possano ospitare altre iniziative come il Forum della scorsa settimana perché rappresentano la Torino che abbiamo in mente, connessa col mondo e con le istituzioni che lo governano. E’ positivo che si coinvolga fin dall’inizio la Giunta come organo collegiale perché si individuino i responsabili dei procedimenti amministrativi e di deroghe”.
Per ultimo è intervenuto il Sindaco, Piero Fassino: “La proposta del consigliere Viale va nella direzione di accrescere il controllo sull’utilizzo delle piazze auliche - come richiesto dai cittadini - affidando, dopo l’istruzione dell’Assessore competente, l’ultima valutazione al Sindaco. Può essere utile come forma di verifica e controllo ulteriore. In ogni caso, mi rimetto al voto del Consiglio. Per quanto riguarda invece la tensostruttura allestita in centro per il Forum Onu, l’intervento si è reso necessario a causa del mutamento di orientamento degli organizzatori dell’evento, che hanno richiesto di svolgere il Forum nel centro cittadino e non, come previsto originariamente, alla Reggia di Venaria. Essendo il Teatro Regio occupato per l’inizio della stagione lirica, la tensostruttura in piazzetta Reale era l’unica soluzione per dare accoglienza a 2.000 persone nel centro di Torino. Inoltre, il ricorso a tensostrutture per eventi di grandi dimensioni è spesso praticato in moltissimi Paesi. Peraltro, vorrei sottolineare anche che la soluzione è stata molto gradita da parte dei nostri ospiti stranieri”.
Al termine del dibattito, la Sala Rossa ha approvato i due provvedimenti all’unanimità.
Ufficio stampa Consiglio comunale