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Il Consiglio comunale, su proposta dell’assessore al patrimonio, Gianguido Passoni, ha approvato con 23 voti favorevoli e 9 contrari la delibera con gli indirizzi per il bando di alienazione di immobili di proprietà comunale per l’anno 2015.
L'asta o le aste necessarie saranno realizzate con il sistema delle offerte segrete con aggiudicazione al concorrente la cui offerta sia la maggiore e raggiunga almeno il prezzo posto a base di gara.
L'aggiudicazione sarà pronunciata anche in presenza di un solo offerente; in ogni caso l'Amministrazione Comunale si riserva di non aggiudicare, a suo insindacabile giudizio.
Gli atti di vendita dovranno essere stipulati entro il 31 dicembre 2015.
Per le unità abitative occupate sarà concesso il diritto di prelazione all'inquilino, sulla base del prezzo di aggiudicazione.
Una parte degli immobili che saranno messi in vendita era già stato proposto al mercato immobiliare in una o più aste precedenti. A questo proposito, ed in relazione ai più recenti dati sul nuovo ribasso del mercato (nel primo trimestre del 2015 calo del 5,6% nelle otto maggiori città con record negativo per Torino del 9,5%), gli immobili già invenduti saranno oggetto di un ribasso del pezzo a base d’asta del 10%, in base a quanto previsto dalla legge n. 783 del 1908.
(Fanno eccezione il lotto 4, un appartamento a Cavoretto, “ per il quale non si ravvisa l'opportunità di ulteriori ribassi” ed i Lotti 9 e 11, un terreno lungo il corso Francia e un immobile in via Corte d'Appello 14, per i quali gli accordi con la Fondazione Torino Musei sul conferimento, già deliberati, non consentono di fare ricorso alla norma citata).
La delibera prevede inoltre che non si possa procedere alla stipulazione del contratto di vendita per gli immobili “che sono stati o che verranno dichiarati di interesse culturale dalla Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, sino a quando non pervenga l'autorizzazione alla loro alienazione”.
Per le unità immobiliari “pervenute in proprietà alla Città per effetto dello scioglimento di ex IPAB o ex EE.CC.AA. e conseguentemente gravate dal vincolo di destinazione dell'uso e delle relative rendite a servizi di assistenza sociale”, il relativo corrispettivo verrà introitato sull'apposito capitolo a ciò dedicato: "Alienazioni immobili Ipab estinte".
Poiché una parte dei lotti in vendita è interessata dalla variante di P.R.G.
n. 303, fino a che non venga assunta la relativa deliberazione consiliare, il Comune non potrà precedere all'apertura delle buste contenenti le offerte relative a quei lotti e, nel caso in cui il Consiglio si pronunci negativamente sulla Variante, il bando sarà privo di effetti e le cauzioni e le buste con le offerte saranno restituite ai concorrenti “senza che possa essere
avanzata pretesa alcuna”.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)