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In mattinata si è svolta una cerimonia al liceo Alfieri in corso Dante 80 in memoria del partigiano Ennio Pistoi. Alla commemorazione è seguita la posa di una targa in via Ormea 119 nei pressi del carcere militare da tempo demolito. Alla presenza dei cinque figli, dei nipoti e di un folto pubblico, la figura del partigiano, scomparso nel 2009, le sue scelte coraggiose ispirate da una profonda fede cattolica, è stata commemorata dal vicepresidente del Consiglio comunale Gioacchino Cuntrò, dal presidente della Circoscrizione 8 Mario Cornelio Levi, dallo storico Walter Crivellin e dal presidente dell’associazione “Nessun uomo è un’ isola”, Felice Tagliente.
Imprigionato più volte e scampato fortunosamente alla fucilazione, Pistoi dedicò la sua vita nell’Italia liberata al lavoro ed alla politica nella Democrazia Cristiana.
L’azione più clamorosa che Pistoi capeggiò, e che gli valse la medaglia di bronzo al valor militare, fu la liberazione, il 19 settembre del 1944, di 148 prigionieri detenuti nel carcere giudiziario militare di via Ormea 119, destinati alla deportazione in Germania.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)