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Il Consiglio comunale ha approvato con 27 voti favorevoli e 11 astensioni il regolamento per l’erogazione di contributi o di altri benefici economici da parte del Comune e delle Circoscrizioni cittadine, proposto dalla Giunta comunale.
Il regolamento, che adegua le attuali disposizioni alle più recenti norme per l’efficienza e il contrasto alla corruzione, prevede che i contributi possano consistere in denaro o in servizi e mette l’accento sulle esigenze della programmazione della loro erogazione prevedendo tre fattispecie: contributi ordinari, contributi straordinari, contributi eccezionali. Questi ultimi sono erogabili in situazioni urgenti ed eccezionali e finalizzati a interventi umanitari.
Per quanto concerne invece le altre tipologie di contributo il regolamento prevede che almeno il 60% delle risorse disponibili siano destinate ai quelli ordinari, erogabili sulla base di una preventiva programmazione, lasciando ai contributi straordinari un massimo del 40% dei fondi disponibili.
La programmazione dovrà essere deliberata entro il 31 marzo di ogni anno.
Il regolamento approvato prevede modalità uniformi di erogazione e rendicontazione per i contributi ispirate al modello di progettazione europea, sia se erogati dall’Amministrazione centrale, sia se erogati dalle Circoscrizioni cittadine.
Contributi in qualunque forma o altri benefici economici saranno erogabili unicamente a favore di associazioni ed enti pubblici e privati senza fini di lucro, mentre ne sono esclusi i soggetti che costituiscano articolazioni di partiti politici o ne prevedano il coinvolgimento, nonché quelli che abbiano pendenze amministrative nei confronti della Città.
Il regolamento entrerà in vigore il 1° gennaio del 2016
La delibera approvata accoglie emendamenti presentati dai Consiglieri del Movimento Cinque Stelle e da Sinistra Ecologia e Libertà.
Le votazioni sono state precedute dall’illustrazione del provvedimento da parte dell’assessore al bilancio, Gianguido Passoni, e da un dibattito:
Assessore Passoni: Principi orientatori del provvedimento, che adegua le attuali disposizioni alle norme nazionali di trasparenza e anticorruzione, sono imparzialità e trasparenza. L’atto regola le diverse tipologie di contributi e, attraverso gli articoli 5 e 6 individua i principi di coerenza e le linee guida dell’Amministrazione. Inoltre stabilisce periodicità delle erogazioni e iter amministrativi e burocratici.
Chiara Appendino – Movimento Cinque Stelle: La nostra delibera, (ndr: discussa contestualmente e successivamente messa ai voti ma non approvata) è riferita al settore dei contributi per le attività culturali, più volte oggetto delle nostre critiche, ed è orientata ai principi di accessibilità, meritocrazia, trasparenza ed efficienza. Con essa si individuano i necessari meccanismi per usare al meglio le risorse disponibili, distinguendo due modalità: il contributo e la convenzione.
La concessione dei contributi infatti non era trasparente, ma condizionata da scelte politiche e discrezionali. Per questo abbiamo ipotizzato la pubblicazione obbligatoria di bandi pubblici.
La delibera proposta dalla Giunta rappresenta comunque un passo avanti, anche se sollecitato dalle norme nazionali vigenti.
Positiva la distinzione tra contributi ordinari da altri non programmabili. Tuttavia si poteva fare di più: manca ancora una procedura specifica per la creazione dei bandi, ispirata a linee guida prestabilite e mancano previsioni specifiche per i contributi ai grandi enti che restano tuttora “materia opaca”.
Maurizio Marrone – Fd’I-AN: Esiste un’eccessiva discrezionalità conferita alla Giunta in termini di erogazione di contribuzioni, che contrasta con i princìpi di trasparenza e meritocrazia. Propongo due correttivi alla proposta di regolamento: in primo luogo, dare un ruolo decisionale al Consiglio comunale – e non alla Giunta – per la valutazione della concessione di contributi, cosa che già avviene nelle Circoscrizioni. In secondo luogo, non introdurre la deroga prevista, in materia di criteri e controlli, per gli “interventi urgenti di carattere umanitario”. Non si può adottare un regolamento che cessa di valere laddove si tratta di immigrati. Esistono chiari indirizzi a livello europeo e di Autorità nazionale anticorruzione (Anac).
Paolo Greco Lucchina (NCD): Concordo con l’intervento del collega Marrone. Il regolamento proposto prevede che le erogazioni dei contributi debbano essere precedute da linee guida che definiscano le priorità, credo che queste debbano essere approvate dal Consiglio comunale nel suo insieme. Troppo spesso, anche in un periodo di bilanci difficili per gli Enti locali, ci sono state contribuzioni allegre. Uniformiamo le procedure di erogazione a quelle già oggi seguite dalle Circoscrizioni, dando un ruolo decisionale al Consiglio
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)