Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2015 > SETTEMBRE
Dopo gli approfondimenti con gli uffici comunali, la Commissione speciale Legalità del Comune di Torino, presieduta da Fosca Nomis, ha incontrato oggi Roberto Bellasio, referente della sede di Milano dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (competente per tutto il Nord Italia).
Bellasio ha illustrato le modalità operative e le problematiche ora riscontrate nella gestione dei beni. Difficoltà dovute alla carenza di personale dell'Agenzia (solo 7 persone nella succursale milanese - tra cui un amministrativo - per gestire oltre 500 confische all'anno in tutto il Nord Italia), ma non solo. I problemi maggiori infatti riguardano la gestione di immobili e, soprattutto, di società, che rischiano di fallire quando non c'è più un mafioso alle spalle e se non vengono amministrate adeguatamente nelle more dei procedimenti penali (a volte molto complessi e nei confronti anche di decine di indagati).
“Mi auguro - ha dichiarato Fosca Nomis - che i progetti di modifica del Codice e dei Regolamenti Antimafia ora in discussione al Senato vengano approvati entro l’anno e risolvano le attuali criticità, snellendo le procedure di gestione e assegnazione dei beni confiscati alle mafie e prevedendo figure manageriali per l'amministrazione di immobili e società”.
“Inoltre, se tutte le procedure venissero delegate ai Nuclei di supporto dell'Agenzia già attivi presso le Prefetture - ha concluso Nomis - potremmo accelerare e migliorare le pratiche di assegnazione dei beni, grazie anche a un maggior numero di personale, a una migliore conoscenza del territorio e alla collaborazione con i Comuni”.
Attualmente, su circa 500 procedure di confisca attive nel Nord Italia, 133 riguardano il Piemonte (tra cui 30 immobili a Torino), quasi 300 la Lombardia, 15 la Liguria, le altre Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia. Nessuna in Valle d'Aosta.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale