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La “Rete Dafne” che, dal 2008 (con capofila la Provincia) tutela le persone che si rivolgono alla Giustizia in quanto vittime di reato, diventa un soggetto giuridico unico (associazione) su proposta della Compagnia San Paolo, per favorirne lo sviluppo e attrarre nuove risorse e possibilità di collaborazione.
L’associazione “Rete Dafne” onlus che si costituisce (delibera approvata dal Consiglio comunale) proseguirà gli obiettivi del progetto “Rete Dafne”: informazione, accoglienza, orientamento verso i servizi, sostegno psicologico e mediazione. Il lavoro è, in particolare, rivolto alle fasce di popolazione più esposte (giovani, donne, anziani e disabili). Non sono inseriti i reati a danno dei minori in quanto tutelati da iniziative a loro dedicati.
L’associazione, inoltre, si occuperà di realizzare gli orientamenti della Direttiva europea in tema di livelli minimi di assistenza e protezione per le vittime di reato.
La “Rete Dafne” ha già raccolto l’adesione dalla Procura presso il Tribunale di Torino, dalla Città di Torino, dal Dipartimento Salute mentale (ASLTO2) dal gruppo Abele, dall’associazione Ghenos, dalla partecipazione e sostegno della Compagnia di San Paolo e dalla Provincia, oggi Città metropolitana.
(tdn) - Ufficio stampa del Consiglio comunale