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Nel mese di Giugno 2015 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 107,4 (Base Anno 2010=100) con una variazione del +0,3% rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,4% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Giugno 2014.
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano +0,1% sul mese precedente e una variazione del -0,3% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione mensile del +0,7% e una variazione tendenziale del +0,9%. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto rilevano una variazione del +0,1% rispetto al mese di maggio 2015 e una variazione del +0,4% sull’anno precedente.
Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,1%): Inversione di tendenza per la divisione di prodotto a seguito dei rincari riscontrati nelle classi relative alla frutta (+5,0%), ai pesci e prodotti ittici (+0,8%), alle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (+0,6%), agli oli e grassi (+0,3%) ed ai prodotti alimentari n.a.c. (+0,1%). In ribasso troviamo le classi relative ai vegetali (-2,9%), allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (-0,4%), al pane e cereali (-0,2%), al latte, formaggi e uova (-0,1%) ed al caffè, tè e cacao (-0,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi (-0,1%): Le diminuzioni rilevate nella classe relativa ai tabacchi (-0,3%) hanno generato il segno negativo della divisione di prodotto. In aumento troviamo le classi relative agli alcolici (+0,6%), ai vini (+0,2%) ed alle birre (+0,1%).
Abbigliamento e calzature (INVARIATO): I leggeri rincari rilevati nella classe relativa alle scarpe ed altre calzature (+0,2%), non hanno causato nessuna variazione significativa alla divisione.
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,2%): Il segno della divisione di prodotto diventa positivo a seguito degli aumenti rilevati nelle classi relative agli altri servizi per l’abitazione n.a.c. (+1,2%) ed al gasolio per riscaldamento (+1,0%).
Mobili, articoli e servizi per la casa (INVARIATO): La divisione di prodotto rimane invariata nonostante rincari rilevati nelle classi riferite alla cristalleria, stoviglie e utensili domestici (+0,2%) ed ai mobili e arredi (+0,1%). Si rilevano, inoltre, ribassi riscontrati nelle classi riferite ai grandi apparecchi domestici elettrici e non (-0,3%), ai beni non durevoli per la casa (-0,2%) ed ai piccoli elettrodomestici (-0,1%).
Servizi sanitari e spese per la salute (+0,6%): Gli aumenti riscontrati nelle classi relative ai servizi paramedici (+1,5%) ed ai servizi medici (+1,0%) hanno dato origine al segno positivo della divisione di prodotto. In calo troviamo la classe relativa agli altri prodotti medicali (-0,5%).
Trasporti (+0,2%): Continua il segno positivo della divisione di prodotto a causa dei rincari rilevati nelle classi relative al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+5,5%), al trasporto aereo passeggeri (+5,1%), alle automobili (+0,5%) ed ai pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati (+0,2%). In diminuzione troviamo le classi relative al trasporto passeggeri su rotaia (-5,3%), al trasporto passeggeri su strada (-0,7%) ed ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-0,2%).
Comunicazioni (-0,5%): I ribassi rilevati nelle classi relative agli apparecchi telefonici e telefax (-1,7%) ed ai servizi di telefonia e telefax (-0,1%) hanno confermato il segno negativo della divisione di prodotto, totalmente rilevata dall’ISTAT.
Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,3%): Cambio di segno per la divisione di prodotto a seguito dei rincari riscontrati nelle classi relative ai pacchetti vacanza (+5,0%), ai giochi giocattoli e hobby (+1,3%), ai giornali e periodici (+1,1%), agli apparecchi per il trattamento dell’informazione (+1,0%), ai servizi ricreativi e sportivi (+0,4%) ed agli apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (+0,1%). In diminuzione troviamo le classi relative ai supporti di registrazione (-7,3%), agli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-2,0%), agli articoli per giardinaggio, piante e fiori (-0,4%), ai libri (-0,4%), agli articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto (-0,2%), ai beni durevoli per ricreazione all’aperto (-0,1%), ai servizi culturali (-0,1%) ed agli articoli di cartoleria e materiale da disegno (-0,1%).
Istruzione (INVARIATO): Nella presente divisione di prodotto non si rilevano variazioni.
Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,8%): Continua l’andamento positivo della divisione di prodotto a causa degli aumenti rilevati nella classe relativa ai servizi di alloggio (+6,3%).
Altri beni e servizi (-0,2%): Le variazioni riscontrate nelle classi relative ai servizi assicurativi connessi alla salute (-1,5%), alle assicurazioni sui mezzi di trasporto (-1,3%) ed agli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (-0,2%) hanno generato il segno negativo della divisione di prodotto. In aumento troviamo la classe relativa agli altri effetti personali (+0,1%).
Significative variazioni annuali:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche: vegetali (+5,1%), oli e grassi (+4,4%), pesci e prodotti ittici (+2,2%).
Bevande alcoliche e tabacchi: tabacchi (+4,0%).
Abbigliamento e calzature: servizi di lavanderia, riparazione abiti (+2,0%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: combustibili solidi (+10,9%), fornitura acqua (+5,8%), raccolta acque di scarico (+5,7%), altri servizi per l’abitazione n.a.c. (+4,2%), raccolta rifiuti (-3,6%), gas (-5,8%), gasolio per riscaldamento (-8,3%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: riparazione di apparecchi per la casa (+4,5%), piccoli elettrodomestici (-2,9%).
Servizi sanitari e spese per la salute: servizi paramedici (+2,7%).
Trasporti: automobili (+2,2%), trasporto marittimo e per vie d’acque interne (-3,5%), trasporto passeggeri su rotaia (-4,2%), carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-7,9%).
Comunicazioni: servizi postali (+4,4%), apparecchi telefonici e telefax (-13,9%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: giochi, giocattoli e hobby (+7,3%), giornali e periodici (+4.1%), apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (+2,7%), servizi ricreativi e sportivi (+2,5%), strumenti musicali e beni durevoli per ricreazione al coperto (+2,3%), apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-2,9%), supporti di registrazione (-3,7%), apparecchi per il trattamento dell’informazione (-8,5%).
Istruzione: istruzione secondaria (+4,1%), corsi d’istruzione e di formazione (+2,8%), scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+2,4%), istruzione universitaria (+2,4%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: servizi di alloggio (+15,4%), mense (-3,0%).
Altri beni e servizi: altri servizi n.a.c. (+5,5%), altri effetti personali (+3,4%), assicurazioni sui mezzi di trasporto (-4,7%).
Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/
(rag)