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A Palazzo Civico, alle ore 14.30 di venerdì 26 giugno, nel giorno dell’anniversario dell’uccisione del procuratore Bruno Caccia, assassinato dalla ’ndrangheta il 26 giugno 1983, la Commissione speciale Antimafia, presieduta da Fosca Nomis, dedicherà la seduta (in congiunta con i Capigruppo del Consiglio Comunale) alla riapertura del processo chiesta dalla famiglia Caccia.
Interverranno la figlia del magistrato, Paola Caccia, e l’avvocato Fabio Repici, che sta seguendo il caso per i familiari e ha depositato una memoria lo scorso 17 giugno.
“È tempo di riaprire il processo – ha dichiarato Fosca Nomis – per fare definitivamente chiarezza su una delle pagine più buie della storia torinese e nazionale. Per individuare gli esecutori e svelare gli intrecci tra ’ndrangheta, economia e gioco d’azzardo su cui stavo indagando il procuratore Bruno Caccia. È doveroso nei confronti dei familiari, per fare piena giustizia e coltivare una cultura della legalità”.
(M.Q.)- Ufficio stampa Consiglio Comunale