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Comunicato stampa

MURAZZI DEL PO, VIA LIBERA DELLA SALA ROSSA AL NUOVO PIANO D’AMBITO

Il Consiglio comunale ha approvato la delibera relativa all’aggiornamento del piano integrato d’ambito dei Murazzi del Po. L’atto è stato approvato con 21 voti favorevoli, 11 astenuti, un contrario.

Il piano regolamenta l’uso del suolo e la presenza delle attività dell’area. Con le modifiche è introdotta una nuova disciplina sulle destinazioni d’uso e nell’arredo degli spazi usati per le attività di intrattenimento, di spettacolo e a quelle commerciali, svolte sia in locali pubblici sia in circoli privati.

Per le strutture esterne alla arcate, il progetto d’ambito ammette l’uso di arredi mobili e attrezzature come tavoli, sedute ed elementi di copertura. I concessionari dovranno assicurare la costante pulizia dell’arcata, compresa la rimozione di eventuali rifiuti sfusi e ingombranti depositati al di fuori dei cassonetti e le relative spese di raccolta e smaltimento.

La Sala Rossa ha approvato anche una mozione presentata dalla Lega nord che chiede di verificare la possibilità per inserire all’interno di una delle arcate della Città, un presidio fisso di forze dell’ordine.

Come ha spiegato l’assessore alla rigenerazione urbana, Ilda Curti, durante l’illustrazione del provvedimento in Sala Rossa, con l’approvazione della delibera: “E’ ora possibile la pubblicazione del bando di assegnazione per procedere alle nuove aggiudicazioni.
“L’obiettivo è la creazione di una nuova fisionomia dell’area con un uso più variegato dei Murazzi, sia per la fruizione diurna, sia per la fruizione notturna.
“Nel ringraziare le Commissioni consiliari per il lavoro svolto – ha proseguito l’assessore - ricordo che la delibera modifica il piano d’ambito approvato nel 2013. Modifiche che ci consentono di superare molti ostacoli sulla governance, la gestione, i ruoli del pubblico e degli operatori privati.
“Il provvedimento è di fatto il seguito della Conferenza dei servizi per la complessità delle situazioni presenti ai Murazzi che hanno chiesto il parere di moltissimi soggetti”.

In Aula sono poi intervenuti i seguenti Consiglieri, dei quali riportiamo una sintesi di quanto detto:

Fabrizio Ricca (Lega Nord): I Murazzi sono una porzione di città lasciata per molti anni all’abbandono; da un passato da dimenticare fatto di indagini e degrado, i Murazzi devono tornare ad essere un luogo di aggregazione.
Apprendo con piacere che anche le arcate del centro sociale faranno parte del bando in modo che la legalità torni e che il centro sociale sia sgomberato.
Mi auguro che il presidente del Consiglio comunale, in qualità di presidente della commissione Toponomastica, possa fare in modo di assegnare i due lati del lungo Po a Gipo Farassino e Fred Buscaglione, così come deliberato dalla stessa Commissione un anno fa.
Con il voto favorevole della nostra mozione ci sarà un presidio di sicurezza anche nella parte bassa dei Murazzi, non solo nella parte alta, così da garantire sicurezza e legalità in tutta l’area.
Non voterò favorevolmente questa delibera perché non sono convinto di come sarà l’attuazione, però ammetto che questo atto è utile per la riqualificazione dei Murazzi.
Vittorio Bertola (Movimento 5 Stelle): I Murazzi sono un luogo importante della città, soprattutto con i suoi spazi notturni. Questo però non deve far dimenticare quanto accaduto. Se sono stati fermi il motivo è la cattiva gestione delle precedenti amministrazioni, con il relativo sequestro della Magistratura. E’ importante ora che i Murazzi ripartano.
Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia): Il passaggio della chiusura del centro sociale occupato, che non ha alcuna finalità abitativa ma solo quella di fare concorrenza sleale ai commercianti dell’area, è un punto irrinunciabile per la riqualificazione dei Murazzi. Quel centro sociale, che è stato sgomberato su richiesta della Procura, è stato nuovamente occupato dagli autonomi, mentre, con la scorsa delibera, le arcate in questione erano destinate a esercizi commerciali o ad associazioni sportive. Mi preoccupa che, attraverso le concessioni a possibili associazioni ombra facenti capo agli autonomi, quelle arcate rimangano nuovamente in mano ai centri sociali come lo sono state dal 1990 al 2015, ammettendo nuovamente l’illegalità all’interno dell’area riqualificata dei Murazzi.
Gianni Ventura (PD): Ringrazio gli assessori e gli uffici che hanno lavorato per il progetto di riqualificazione delle arcate, anche se ci saranno delle difficoltà nella collocazione degli esercizi. Grazie anche per aver recepito le mie osservazioni in merito alle assegnazioni degli spazi sociali e al fatto che non sia prevista nei bandi l’apertura di varchi nei locali dove la destinazione d’uso cambia.
Luca Cassiani (PD): Oltre al ringraziamento agli assessori mi soffermo su un punto fondamentale. La riqualificazione di un’area posizionata in un punto turistico di pregio della città è importante. Chiederei di non tralasciare il carattere culturale e sportivo dei Murazzi, che si esprime nelle diverse realtà che potrebbero fare attività sociali nelle arcate e attività sportive sul fiume. È evidente che i prezzi di assegnazione delle arcate dovranno essere adeguati al momento attuale, tenendo conto delle attività diurne e serali a carattere sociale che renderanno i Murazzi un luogo vivibile da tutti i cittadini in ogni momento della giornata.
Silvio Viale (PD): Noto che il bando è aperto, quindi libero a ogni attività, quindi anche i sex shop. Mi ritengo soddisfatto della delibera e spero che ciò si concretizzi.
Andrea Tronzano (Forza Italia): Chiedo agli assessori Passoni e Curti di voler fare riferimento anche al regolamento cittadino sull’inquinamento acustico.
Ha concluso il sindaco Piero Fassino: Sottolineo il valore di questa delibera con cui si conclude un iter particolarmente complesso. Si tratta di una vicenda che in questi anni ha visto anche interventi della magistratura ordinaria e della giustizia amministrativa, dei quali si è dovuto tenere conto. L’iter deliberativo è finalmente giunto al termine. Si deve ora operare perché la delibera abbia rapida attuazione.

R.T. - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 27 Aprile 2015

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