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Nella mattinata è stato intitolato a Ottavio Mario Mai un viale pedonale lungo il Campus Einaudi, nella parte terminale del corso Farini. Ottavio Mai, scomparso prematuramente nel 1992, è stato regista, uomo di cultura e attivista per i diritti civili delle persone omosessuali.
Durante la cerimonia, aperta da Giovanni Minerba, compagno di Mai, hanno preso la parola il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Porcino, il Sindaco, Piero Fassino, Luca Cassiani, presidente della commissione cultura, Emanuele Durante, presidente della circoscrizione 7. Erano presenti molti cittadini e persone politicamente e culturalmente attive nella comunità omosessuale torinese.
Minerba, estremamente commosso, ha parlato attorniato dalla famiglia di Ottavio Mai “che è ancora la mia famiglia, perché – ha detto - non ci siamo mai lasciati” ed ha ringraziato la Città e i suoi amministratori che non hanno mai abbandonato il “Gay and Lesbian Film Festival”, creato da lui e da Mai nel 1986, oggi alla vigilia della sua trentesima edizione. “Con questa intitolazione – ha detto Minerba - si realizza un sogno che a lungo ho temuto restasse tale”.
Minerba ha sottolineato l’importanza di una iniziativa unica in Italia “scrivendo su una targa della toponomastica, accanto all’Università, la parola omosessuali, e la capacità della nostra città di creare sentimenti di inclusione. Ottavio - ha concluso - è fiero di voi”.
Porcino ha dedicato le sue parole alla parabola di militante per i diritti civili, artista e intellettuale di Mai e alle sue battaglie per i diritti delle persone GLBT nella file del Partito Radicale: “ un punto fermo per tutti coloro che hanno a cuore i diritti civili, protagonista universalmente riconosciuto della vita del cinema militante della nostra città, e non solo”.
Porcino ha voluto anche ringraziare “per aver promosso questa iniziativa il Consigliere Luca Cassiani, nonché la Commissione Toponomastica, che mi onoro di rappresentare, per aver reso possibile, in tempi relativamente brevi, l’intitolazione”.
Durante ha messo in evidenza la spinta al “cambiamento che tutti noi vogliamo”, insita nell’iniziativa, e ha ricordato che in questa stessa direzione va l’imminente inaugurazione nei pressi di Porta Palazzo della “Casa Arcobaleno”.
Cassiani si è detto felice per l’esito della sua iniziativa “giusto riconoscimento della Città a Ottavio Mai, fondatore del “Torino Gay and Lesbian Film Festival” e attivista per tutta la sua vita per i diritti della comunità GLBT. Torino si conferma così – ha concluso Cassiani – città all’avanguardia e laboratorio di convivenza civile e di azioni positive per il riconoscimento dei diritti di tutti, indipendentemente dagli orientamenti sessuali”.
Il Sindaco ha concluso gli interventi che hanno preceduto la scopertura della targa ricordando l’importanza culturale assunta dal Festival e l’imminenza dell’anniversario della Liberazione, che è stata, ha detto, Liberazione dal nazi-fascismo ma anche rifiuto di tutto ciò che contrasta la libertà delle persone, come quella di vivere senza timori o vergogne con la propria identità e i propri orientamenti sessuali.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)