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Da stamattina si chiama "Giardino Jan Palach" l'area attrezzata a verde e giochi per bambini di fronte alla Residenza Universitaria di via San Domenico, all'angolo con via Bellezia e a pochi passi da Palazzo Civico.
A inaugurare la nuova denominazione, in rappresentanza della Città di Torino, il consigliere comunale Maurizio Marrone, con una cerimonia alla quale sono intervenuti, tra gli altri, la presidente dell'EDISU Marta Levi, il presidente della Circoscrizione Centro-Crocetta, Massimo Guerrini e i consoli onorari di Repubblica Ceca (Franco Aprile) e Slovacchia (Giuseppe Pellegrino).
Proprio in nome dell'indipendenza dell'allora Cecoslovacchia, invasa nell'estate del 1968 da truppe sovietiche e del Patto di Varsavia, che l'appena ventenne Jan si diede fuoco sulla piazza principale di Praga. Era il 16 gennaio del 1969.
Il ragazzo morì dopo giorni d’agonia, per le gravi ustioni riportate: ai funerali presero parte 600mila persone. Nei giorni seguenti, altri sei giovani seguirono il suo drammatico esempio, una campagna di resistenza estrema preannunciata dalla lettera che lo stesso Palach aveva scritto prima di darsi fuoco. Ragazzi purtroppo non passati alla storia, per via della censura operata dal regime sulle loro tragedie, ma che, come Jan Palach – è stato sottolineato nel corso della cerimonia - tentarono di scuotere le coscienze del loro Paese e dell'opinione pubblica occidentale.
“Jan Palach è un simbolo di libertà più che mai attuale”, ha ricordato il consigliere Marrone, “un esempio per la gioventù di oggi di come sia esistito un altro '68”.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale