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Nel mese di Marzo 2015 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 106,5 (Base Anno 2010=100) con INVARIATO rispetto al mese precedente e con una variazione del -0,2% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Marzo 2014.
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano +0,5% sul mese precedente e una variazione del -0,5% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione mensile del -0,4% e una variazione tendenziale del -0,2%. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto rilevano una variazione del +0,1% rispetto al mese di febbraio 2015 e una variazione del +0,1% sull’anno precedente.
Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,2%): Inversione di tendenza per la divisione di prodotto a seguito dei ribassi riscontrati nelle classi relative ai vegetali (-3,9%), alle carni (-0,1%) ed ai pesci e prodotti ittici (-0,1%). In aumento troviamo le classi relative alla frutta (+3,4%), agli oli e grassi (+1,1%), alle acque minerali, bevande analcoliche e succhi di frutta e verdura (+0,3%), al caffè, tè e cacao (+0,2%), al pane e cereali (+0,1%) ed ai prodotti alimentari n.a.c. (+0,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi (INVARIATO): Le variazioni positive rilevate nella classe relativa agli alcolici (+0,3%) sono state compensate dai ribassi riscontrati nelle classi relative alle birre (-0,2%)ed ai vini(-0,1%) e, pertanto, la divisione rimane invariata.
Abbigliamento e calzature (+0,6%): Il segno positivo della divisione di prodotto è dovuto alle variazioni riscontrate nelle classi relative agli indumenti (+0,7%), agli altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento (+0,4%) ed alle scarpe ed altre calzature (+0,3%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (INVARIATO): Continua l’invariabilità della divisione di prodotto anche se al suo interno troviamo aumenti riscontrati nelle classi relative al gasolio per riscaldamento (+6,4%) ed agli altri servizi per l’abitazione n.a.c. (+0,2%), mentre in diminuzione rileviamo le classi relative ai prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (-0,4%) ed agli affitti reali per l’abitazione principale (-0,1%).
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2%): Cambio di segno per la divisione di prodotto a seguito dei rincari rilevati nelle classi riferite ai grandi apparecchi domestici elettrici e non (+0,5%), ai mobili e arredi (+0,3%), ai piccoli elettrodomestici (+0,3%), alla cristalleria, stoviglie e utensili domestici (+0,2%) ed ai beni non durevoli per la casa (+0,1%). In ribasso troviamo la classe relativa ai piccoli utensili ed accessori vari (-0,4%).
Servizi sanitari e spese per la salute (INVARIATO): Nonostante alcuni movimenti, sia di segno positivo che di segno negativo, riscontrati nelle classi relative ai prodotti farmaceutici (+0,1%), alle attrezzature ed apparecchi terapeutici (+0,1%) ed ai servizi paramedici (-0,2%), la divisione resta invariata.
Trasporti (+1,3%): Viene confermata la tendenza positiva della divisione di prodotto a causa degli aumenti rilevati nelle classi relative ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+5,1%), alle biciclette (+0,9%), ai pezzi di ricambio ed accessori per mezzi di trasporto privati (+0,5%), alle automobili (+0,4%), alla manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+0,2%), al trasporto passeggeri su rotaia (+0,2%), al trasporto passeggeri su strada (+0,2%) ed ai motocicli e ciclomotori (+0,1%). In diminuzione troviamo le classi relative al trasporto aereo passeggeri (-3,5%) ed al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-2,0%).
Comunicazioni (-0,7%): I ribassi rilevati nelle classi relative agli apparecchi telefonici e telefax (-3,0%), ai servizi postali (-1,1%) ed ai servizi di telefonia e telefax (-0,1%) hanno confermato il segno negativo della divisione di prodotto, totalmente rilevata dall’ISTAT.
Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,6%): Nella divisione di prodotto troviamo in diminuzione le classi relative ai pacchetti vacanza (-4,3%), ai giochi giocattoli e hobby (-2,6%), ai servizi ricreativi e sportivi (-1,1%), agli articoli per giardinaggio, piante e fiori (-0,8%), agli animali domestici e relativi prodotti (-0,3%), agli apparecchi per il trattamento dell’informazione (-0,2%), ai beni durevoli per ricreazione all’aperto (-0,2%), ai servizi culturali (-0,2%), agli articoli di cartoleria e materiale da disegno (-0,2%) ed ai libri (-0,1%). In aumento troviamo le classi relative agli strumenti musicali e beni durevoli per ricreazione al coperto (+2,6%), ai supporti di registrazione (+1,9%), agli articoli sportivi, per campeggio ed attività ricreative all’aperto (+1,8%), agli apparecchi fotografici, cinematografici e strumenti ottici (+0,4%), ai giornali e periodici (+0,3%), agli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (+0,1%).
Istruzione (INVARIATO): Nella presente divisione di prodotto non si rilevano variazioni.
Servizi ricettivi e di ristorazione (-1,0%): La divisione di prodotto diventa negativa a causa dei ribassi riscontrati nella classe relativa ai servizi di alloggio (-4,7%). In rialzo troviamo la classe relativa ai ristoranti, bar e simili (+0,2%).
Altri beni e servizi (+0,4%): Le variazioni riscontrate nelle classi relative agli altri effetti personali (+1,5%), alle assicurazioni sui mezzi di trasporto (+1,2%), agli altri servizi n.a.c. (+0,4%), ed agli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (+0,3%) hanno generato il segno positivo della divisione di prodotto. In ribasso troviamo le classi relative agli apparecchi elettrici per la cura della persona (-0,6%) ed alla gioielleria ed orologeria (-0,2%).
Significative variazioni annuali:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche: vegetali (+6,1%), caffè, tè e cacao (+2,2%), frutta (-2,3%).
Bevande alcoliche e tabacchi: tabacchi (+4,1%).
Abbigliamento e calzature: scarpe ed altre calzature (+2,5%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: combustibili solidi (+9,9%), altri servizi per l’abitazione n.a.c. (+7,3%), raccolta rifiuti (-3,6%), gas (-4,2%), gasolio per riscaldamento (-11,6%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: riparazione di apparecchi per la casa (+8,0%), piccoli elettrodomestici (-2,7%).
Servizi sanitari e spese per la salute: altri prodotti medicali (-2,2%).
Trasporti: trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+6,3%), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+2,1%), automobili (+2,0%), trasporto aereo passeggeri (-6,8%), carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-9,1%).
Comunicazioni: servizi postali (+4,4%), apparecchi telefonici e telefax(-8,8%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: giornali e periodici (+2,8%), servizi ricreativi e sportivi (+2,5%), strumenti musicali e beni durevoli per ricreazione al coperto (+2,3%), articoli per giardinaggio, piante e fiori (+2,3%), animali domestici e relativi prodotti (+2,0%), giochi, giocattoli e hobby (-2,0%), pacchetti vacanza (-3,3%), supporti di registrazione (-5,4%), apparecchi per il trattamento dell’informazione (-11,8%).
Istruzione: corsi d’istruzione e di formazione (+2,8%), scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+2,4%), istruzione universitaria (+2,4%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: mense (-3,1%), servizi di alloggio(-5,5%).
Altri beni e servizi: altri servizi n.a.c. (+4,9%), altri effetti personali (+2,9%), gioielleria ed orologeria (-2,8%).
Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/