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Nel mese di Gennaio 2014, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 106,9 (Base Anno 2010=100) con una variazione del +0,1% rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,6% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Gennaio 2013.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza registrano +0,1% sul mese precedente e una variazione del +1,1% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione mensile del -0,1% e una variazione tendenziale del +0,4%. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto rilevano una variazione del +0,1% su dicembre 2013 e una variazione del -0,3% sull’anno precedente.
Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,2%): Continua il trend positivo della divisione di prodotto determinato dalle variazioni rilevate nelle classi relative ai vegetali (+2,3%), al latte, formaggi e uova (+0,3%), agli oli e grassi (+0,3%), alle carni (+0,2%), ai pesci e prodotti ittici (+0,2%), allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (+0,2%), e al caffè, tè e cacao (+0,2%). In diminuzione troviamo le classi relative alla frutta (-1,0%), alle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (-0,5%), al pane e cereali (-0,3%) ed agli altri prodotti alimentari (-0,3%).
Bevande alcoliche e tabacchi (INVARIATO): Nonostante gli aumenti riscontrati nella classe relativa agli alcolici (+0,3%) la divisione rimane invariata.
Abbigliamento e calzature (INVARIATO): Gli aumenti rilevati nelle classi relative alle scarpe ed altre calzature (+0,2%) ed ai servizi di lavanderia e riparazioni abiti (+0,1%) non generano modifiche alla divisione di prodotto.
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (+0,3%): Viene confermata la tendenza della divisione a seguito delle variazioni rilevate nelle classi relative agli altri servizi per l’abitazione (+1,3%), all’energia elettrica (+0,9%), ai combustibili solidi (+0,9%), ai prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (+0,4%) ed ai servizi per la riparazione e manutenzione della casa (+0,3%). In diminuzione troviamo le classi relative al gasolio per riscaldamento (-0,4%) ed agli affitti reali per l’abitazione principale (-0,1%).
Mobili, articoli e servizi per la casa (INVARIATO): La divisione di prodotto rimane invariata anche se presenta al suo interno rincari rilevati nelle classi relative ai grandi utensili ed attrezzature per la casa e il giardino (+1,9%), alla riparazione di apparecchi per la casa (+0,8%), ai piccoli utensili ed accessori vari (+0,7%), ai piccoli elettrodomestici (+0,2%), mobili e arredi (+0,1%), agli articoli tessili per la casa (+0,1%), alla cristalleria, stoviglie e utensili domestici (+0,1%) e ribassi rilevati nella classe relativa ai beni non durevoli per la casa (-0,2%).
Servizi sanitari e spese per la salute (INVARIATO): Gli aumenti riscontrati nella classe relativa ai servizi medici (+0,9%) sono compensati dalle diminuzioni rilevate nelle classi relative ai servizi paramedici (-0,9%), agli altri prodotti medicali (-0,6%) ed ai prodotti farmaceutici (-0,2%) e pertanto non causano alcuna variazione alla divisione.
Trasporti (-0,2%): Cambio di segno per la divisione di prodotto causato dai ribassi rilevati nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri (-8,7%), al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-3,2%), al trasporto passeggeri su rotaia (-2,3%) ed ai pezzi di ricambio ed accessori per mezzi di trasporto privati (-0,3%). In rialzo troviamo la classe relativa agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (+2,5%), alle automobili (+1,3%), ai motocicli e ciclomotori (+0,6%), alle biciclette (+0,4%), al trasporto passeggeri su strada (+0,3%) ed ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+0,1%).
Comunicazioni (-0,4%): Permane il segno negativo della divisione, totalmente rilevata dall’ISTAT, a seguito delle variazioni riscontrate nella classe degli apparecchi telefonici e telefax (-1,4%).
Ricreazione, spettacoli e cultura (INVARIATO): I numerosi aumenti riscontrati nelle classi dei giochi, giocattoli e hobby (+1,3%), degli apparecchi fotografici, cinematografici e strumenti ottici (+0,9%), degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (+0,5%), degli apparecchi per il trattamento dell’informazione (+0,1%), dei beni durevoli per ricreazione all’aperto (+0,1%), degli articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto (+0,1%), dei servizi culturali (+0,1%) e le diminuzioni relative ai supporti di registrazione (-4,0%), agli strumenti musicali e beni durevoli per ricreazione al coperto (-2,5%), ai pacchetti vacanza (-0,7%), ai libri (-0,5%), ai giornali e periodici (-0,7%) ed agli animali domestici e relativi prodotti (-0,2%) non modificano la divisione.
Istruzione (INVARIATO): Nella presente divisione di prodotto non si rilevano variazioni.
Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,2%): Il segno della divisione resta negativo per effetto delle diminuzioni riscontrate nella classe relativa ai servizi di alloggio (-1,4%). In aumento troviamo la classe relativa ai ristoranti, bar e simili (+0,4%).
Altri beni e servizi (+0,4%): Anche questa divisione conserva il segno positivo, per effetto dei rincari rilevati nelle classi relative agli altri servizi finanziari (+1,9%), all’assistenza sociale (+0,6%), agli altri servizi n.a.c. (+0,5%). In diminuzione la classe delle assicurazioni sui mezzi di trasporto (-0,4%), la gioielleria ed orologeria (-0,3%).
Significative variazioni annuali:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche: oli e grassi (+3,9%).
Bevande alcoliche e tabacchi: vini (+6,6%), alcolici (+3,5%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: raccolta rifiuti (+22,9%), raccolta acque di scarico (+8,4%), fornitura acqua (+8,1%), altri servizi per l’abitazione (+5,9%), combustibili solidi (+3,6%), gas (-7,0%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: grandi utensili ed attrezzature per la casa ed il giardino (+4,3%).
Servizi sanitari e spese per la salute: attrezzature ed apparecchi terapeutici (+5,3%).
Trasporti: trasporto aereo passeggeri (+8,5%), trasporto passeggeri su rotaia (+5,9%), altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (+3,9%).
Comunicazioni: servizi di telefonia e telefax (-8,8%), apparecchi telefonici e telefax (-17,3%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: pacchetti vacanza (+7,9%), giornali e periodici (+6,0%), giochi, giocattoli e hobby (+5,4%), beni durevoli per ricreazione all’aperto (+4,4%), animali domestici e relativi prodotti (+4,0%), apparecchi fotografici cinematografici e strumenti ottici (-4,5%), apparecchi per trattamento dell’informazione (-9,5%).
Istruzione: istruzione secondaria (+5,2%).
Altri beni e servizi: gioielleria ed orologeria (-8,2%).
Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/
(rag)