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La proprietà di Palazzo Madama, oggi sede del Museo Civico di Arte Antica, passa dallo Stato alla Città di Torino.
Questa mattina l’esecutivo di Palazzo Civico - su proposta dell’assessore al Patrimonio, Gianguido Passoni – ha approvato il provvedimento che, a titolo gratuito, dà il via libera al trasferimento alla Città di Torino del bene demaniale di piazza Castello, nato come una delle porte cittadine in età Romana, trasformato in castello nel Medioevo e poi, dopo altri radicali cambiamenti di cui uno dei più evidenti è la facciata juvarriana, divenuto sede del Senato subalpino nel corso dell’Ottocento.
Acquisendo Palazzo Madama, la Città di Torino si impegna a tutelare il bene e a dare corso a un programma quindicinale di valorizzazione che prevede – come si legge nella delibera - il completamento dello scavo archeologico della Galleria Carlo Emanuele I che collegava Palazzo Madama al sistema di Palazzo Reale e il successivo allestimento di un percorso museale in quegli spazi, collegamenti verticali che consentiranno un passaggio diretto e gratuito alla caffetteria interna, la creazione di un nuovo punto informazioni nella corte situata del Palazzo e la riqualificazione delle aree verdi intorno all’edificio.
“Con l’acquisizione di Palazzo Madama – ha sottolineato l’assessore Gianguido Passoni - si compie una nuova operazione di federalismo demaniale che rafforza il nostro progetto di valorizzazione del polo Reale, portando in dote alla Città di Torino un bene di inestimabile valore storico e architettonico: un edificio i cui mattoni possono raccontare tutta la storia bimillenaria della città, un compendio che abbiamo l’obbligo di preservare e, al tempo stesso, di garantirne la miglior fruizione possibile sia torinesi, sia alle migliaia di turisti che ogni anno visitano il capoluogo piemontese”. (mge)