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Approvata oggi dal Consiglio Comunale di Torino (23 voti favorevoli, 1 contrario) la delibera che avvia il programma di rigenerazione urbana, sociale e architettonica del quadrante nord-est della città, al confine con il Comune di Settimo Torinese.
Un’area divenuta marginale, a seguito di una progressiva de-industrializzazione, ma servita da un’importante rete di infrastrutture stradali e ferroviarie (stazione Stura), che può essere rivitalizzata e valorizzata, con un recupero sostenibile degli spazi abbandonati e con l’insediamento di nuove attività economiche, possibile grazie a una destinazione d’uso più flessibile.
Attraverso azioni partecipative, di concerto con gli operatori privati, si procederà al recupero sostenibile degli spazi abbandonati dai processi produttivi, per restituire nuova qualità ambientale, economica e sociale, confermando al contempo la vocazione produttiva e di terziario avanzato dell’area.
La delibera prevede il dimezzamento dell’attuale SLP (superficie lorda di pavimentazione): si passa da 1 milione di mq a 500mila mq.
Inoltre, rispetto alla previsione di edilizia residenziale originariamente prevista dai due PR.IN - Programmi integrati di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale - adottati nel 2011 (PR.IN Michelin, e PR.IN Cebrosa), si consente l’insediamento di maggiori quote di attività economiche, con conseguente riduzione degli abitanti potenzialmente insediabili.
Ora sarà possibile avviare una Conferenza dei Servizi con tutti i soggetti interessati a procedere alla trasformazione dell’area.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale