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Comunicato stampa

SINDACO SU FCA: “L’AUTO CONTINUERÀ A ESSERE UN ELEMENTO FONDAMENTALE DEL SISTEMA INDUSTRIALE DELLA NOSTRA CITTÀ”

Questo pomeriggio, in apertura della seduta del Consiglio Comunale, il sindaco Piero Fassino, in riposta alla richiesta di comunicazioni dei consiglieri di SEL Curto e Grimaldi, è intervenuto sulla questione del trasferimento della sede legale di Fiat Chrysler:

“Come tutti sappiamo, il 29 gennaio è stata annunciata la completa integrazione tra Fiat e Chrysler e la nascita del Gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) con sede fiscale a Londra e sede legale in Olanda, in ragione di regimi fiscali e societari di maggior favore, in particolare per quanto riguarda la partecipazione al capitale da parte dei soci stranieri. Il dottor Marchionne e l’ingegner Elkann hanno confermato gli impegni industriali annunciati in questi mesi.

Si tratta della conclusione di un processo di integrazione iniziato 5 anni fa per creare un grande gruppo industriale dell’auto (il settimo nel mondo) in grado di competere a livello mondiale, su ogni area di mercato e con prodotti di ogni gamma e fascia di prezzo.

Se fossero rimaste imprese distinte, Fiat e Chrysler oggi probabilmente non esisterebbero più. La nascita del nuovo gruppo è una grande opportunità per il Paese e per il sistema industriale di Torino, che permette a Fiat di tornare a essere un produttore automobilistico competitivo non solo a livello internazionale, ma mondiale, e di dare certezze occupazionali ai lavoratori.

Per quanto riguarda la sede legale e fiscale, va ricordato che tali scelte non hanno rilievo sugli assetti produttivi del Gruppo. Conta dove sono gli stabilimenti produttivi: CNH Fiat ha sede in Olanda da 21 anni senza alcuna ripercussione sulla produzione. Piuttosto,occorre una riflessione generale sulla fiscalità in Italia e un’armonizzazione delle politiche fiscali europee. E non dimentichiamo che Fiat ha fatto il più grande investimento italiano degli ultimi 10 anni nella ex Bertone, dove lavoravano 1.200 dipendenti, che senza quell’investimento erano senza alcun futuro.

Noi naturalmente ribadiamo con forza l’esigenza che Fiat continui a considerare l’Italia un pilastro strategico in Europa e Torino il suo headquarter in Europa. Dobbiamo batterci perché Torino continui a essere uno dei più importanti hub dell’auto del mondo, anche perché qui opera un ampio settore dell’indotto e della componentistica, che ha saputo riqualificarsi e diventare sempre più internazionale (Torino è la seconda area per esportazioni in Italia). La città, inoltre, è sede di un numero crescente di attività di ricerca, innovazione, ideazione, design e stile di grandi gruppi internazionali: non solo Fiat, ma anche GM (con la Powertrain al Politecnico) e Volkswagen (che ha spostato qui da Verona la direzione commerciale).

La scelta di FCA di scommettere su prodotti di alta gamma, con investimenti su Maserati e il rilancio dell’Alfa Romeo, consentirà all’indotto torinese di misurarsi su nuove sfide, con importanti opportunità sul mercato mondiale e per lo sviluppo di nuove tecnologie.

L’auto continuerà a essere un elemento fondamentale del sistema industriale della nostra città: dobbiamo lavorare perché il nostro territorio sia capace di cogliere le nuova sfide di FCA”.

(M.Q. - Ufficio stampa Consiglio Comunale)


Pubblicato il 3 Febbraio 2014

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