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Misurare per alcune tipologie di attività commerciali quantità e qualità dei rifiuti prodotti. Un’attività svolta allo scopo di confermare o, nel caso di accertate incongruenze, modificare per ogni categoria, già a partire dal 2015, i coefficienti utilizzati per calcolare l’importo della tassa sulla raccolta dei rifiuti.
L’iniziativa, già concordata nei mesi scorsi con le associazioni dei commercianti e richiesta da due mozioni del Consiglio comunale proposte in sede di approvazione del bilancio di previsione, è stata presentata questa mattina dagli assessori Gianguido Passoni (Bilancio e Tributi) ed Enzo Lavolta (Ambiente) ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali del commercio fisso e ambulante.
Dal punto di vista metodologico – è stato spiegato nel corso dell’incontro – la pianificazione dell’attività di controllo durerà alcuni mesi, fino al giugno del 2015, e prevede per ciascuna categoria due campagne di misurazione di una settimana, svolte in periodi diversi dell’anno (autunno/inverno e primavera) perchè la produzione dei rifiuti varia da stagione a stagione.
Ad essere interessati dal progetto di misurazione dei rifiuti sono gli ambulanti (alimentari e non), i bar, i ristoranti e i negozi di alimentari.
“L’obiettivo dello studio che abbiamo chiesto ad Amiat e presentato questa mattina alle associazioni del commercio – ha sottolineato Gianguido Passoni - è quello di aggiornare e, se si ravviserà la necessità sulla base dei risultati delle misurazioni, riequilibrare tra le diverse categorie la ripartizione dei costi relativi alla raccolta rifiuti”. (mge)