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Questa mattina, nella seduta congiunta delle Commissioni Prima (presidente: Alessandro Altamura) e Sesta (presidente: Maurizio Trombotto) sono intervenuti i vertici di Amiat S.p.A. – il presidente Maurizio Magnabosco e l’a.d. Roberto Paterlini – per illustrare il Piano industriale di medio periodo (2014-2017) dell’azienda.
Il Piano prevede 75 milioni di euro di investimenti. Le voci principali riguardano la conversione dell’impianto di compostaggio di Borgaro Torinese e il suo ampliamento (arriverà a 20mila mq coperti, con 25 milioni di investimenti, per permettere la valorizzazione dei materiali recuperabili – carta, cartone, plastica, vetro e alluminio – con la probabile assunzione di nuovo personale); il rinnovo del parco mezzi e delle attrezzature (30 milioni, per ridurre le emissioni inquinanti e rendere più efficiente il servizio di raccolta rifiuti); l’ammodernamento dell’impianto Publirec di Collegno (che oggi si occupa della plastica e che gestirà i rifiuti ingombranti, grazie a 3,5 milioni di euro di investimento); la realizzazione di una nuova sede in via Ravina (9 milioni, per razionalizzare le sedi ora esistenti).
I vertici di Amiat prevedono inoltre di incrementare il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti e di sviluppare “business contigui”: intermediazione e attività che riguardano rifiuti speciali assimilabili e rifiuti sanitari di centri privati (case di cura, medici di base, veterinari, dentisti, ecc.).
Nel pomeriggio di oggi, in una seduta congiunta delle Commissioni Terza e Prima, verrà illustrata la deliberazione del Consiglio Comunale che prevede la cessione del 31% del capitale sociale detenuta da FCT Holding s.r.l., la finanziaria del Comune di Torino. Nella stessa riunione, sulla questione verranno audite le organizzazioni sindacali.
La discussione sulla cessione proseguirà il prossimo venerdì 10 ottobre, in una seduta congiunta delle Commissioni Prima e Sesta.
“La cessione del pacchetto azionario del 31% di Amiat S.p.A. detenuto dal Comune di Torino – ha dichiarato Alessandro Altamura – rappresenta un ulteriore valorizzazione dell’azienda e dei suoi lavoratori, a fronte di un Piano industriale significativo e di un futuro investimento di oltre 75 milioni di euro, che permetteranno anche di creare nuovi posti di lavoro, oltre a mantenere un livello adeguato del servizio erogato”.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale