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Comunicato stampa

LA SALA ROSSA HA COMMEMORATO I CONSIGLIERI ANTONIO COCOZZELLO E FILIPPO TEALDI

Commemorati, questo pomeriggio in Sala Rossa a Palazzo Civico, due ex consiglieri comunali entrambi militanti nella Democrazia Cristiana, Antonio Cocozzello, mancato il 3 maggio di quest’anno, e Filippo Tealdi deceduto il 16 febbraio scorso.
La biografia dei due esponenti politici è stata ripercorsa dl presidente del Consiglio comunale, Giovanni Porcino.
Cocozzello, originario di Ascoli Satriano (Fg), giornalista e insegnante, per 25 anni è membro del Comitato torinese della DC, ricopre incarichi nell’Azienda Municipale Acquedotto di Torino e, successivamente, nell’Azienda Azienda Municipale Raccolta Rifiuti.
Nel 1966 fonda il periodico Opinioni libere di cui diventa direttore così come dirigerà il periodico quindicinale Nuova sinistra DC piemontese negli anni ’70.
In Sala Rossa fra il ’70 e l’80 (nel ’73 per sei mesi fu assessore allo Stato civile), nel 1977 venne ferito in un agguato ad opera delle Brigate Rosse.
Filippo Tealdi, a soli 24 anni, viene eletto Consigliere Comunale ruolo che ricoprirà dall 1951 al 1956.
Militante della DC e segretario di sezione nel quartiere di Barriera di Milano, diventa coordinatore politico della segreteria del senatore Dionigi Coppo che, proprio in quel frangente, assume l’incarico di Ministro del Lavoro e Ministro della Marina Mercantile.
Parallelamente all’attività politica, si dedica all’attività del sindacato nella Cisl.
“Commemorare la figura di un Consigliere Comunale, ha commentato il presidente Porcino, rappresenta per me un’emozione forte, che diventa più intensa quando si ricordano uomini che, con il loro impegno politico, hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia della nostra Città e seduti proprio qui nei banchi di questo Consiglio Comunale che oggi ho l’onore di presiedere e rappresentare”.
Il presidente dell’associazione ex consiglieri, Giancarlo Quagliotti, ha ricordato l’attività di Cocozzello svolta in una fase di turbolenza della politica cittadina, con l’alternanza di tre sindaci tra il 70 e il 75, che lo vide comunque attivo e lungimirante nel proporre anche ai suoi colleghi assessori di altre città, la realizzazione della carta d’identità elettronica.
Di Tealdi, invece, ha evidenziato “il forte senso del dovere e dell’impegno negli anni 50, con una città in fase di ricostruzione e con nuove emergenze da fronteggiare, come l’ondata migratoria dal sud”.
A favore di Cocozzello hanno offerto contributi l’ex consigliere Renato Valente e il professor Walter Crivellin.
Valente, evidenziando come centrale sia stato l’episodio di terrorismo di cui Cocozzello fu vittima, ne ha evidenziato la scelta di dedicarsi all’attività politica con coraggio e disinteresse.
Crivelli, invece, che conobbe Cocozzello durante studi sulla Democrazia Cristiana torinese, ne ricavò una figura dalle “libere opinioni”, “allergica a gruppi o correnti”.
L’ex consigliere Piero Aceto e la consigliera Domenica Genisio hanno completato, invece, il ritratto di Tealdi.
Aceto si è soffermato sull’impegno politico “mai animato da ambizioni o interessi personali ma a vantaggio degli ultimi” mentre Genisio, dopo aver rievocato alcuni ricordi legati alla personale amicizia ed all’attività politica nelle valli del pinerolese, ne ha sottolineato la propensione al dialogo e mai allo scontro.
In rappresentanza del sindaco, ha presenziato l'assessore Giuliana Tedesco.


Pubblicato il 6 Ottobre 2014

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