Comunicato stampa
VERITÀ PER BRUNO CACCIA, SIMBOLO DELLA LOTTA ALLE MAFIE. Incontro stasera a Palazzo Marino per chiedere verità sull’omicidio del Procuratore Bruno Caccia
Ucciso dalla ’ndrangheta il 26 giugno 1983, il magistrato torinese Bruno Caccia è considerato un simbolo della lotta a tutte le mafie.
A poco più di trent’anni dall’omicidio del procuratore, questa sera a Milano, a Palazzo Marino, alle 18.30 si sono riuniti i rappresentanti delle Commissioni Antimafia di Torino e di Milano e i parenti della vittima, per chiedere alla Procura della Repubblica di Milano la ri-apertura delle indagini sulla tragica morte di Bruno Caccia.
“L’appuntamento di oggi è un ulteriore passo verso la ricerca della completa verità sull’assassinio di uno dei più valenti magistrati della nostra Repubblica. Ringrazio il Comune di Milano e la Commissione Antimafia presieduta da David Gentili per l’attenzione e la sensibilità dimostrate. Siamo vicini ai familiari del procuratore e auspichiamo si possono chiarire definitivamente i fatti e le circostanze dell’omicidio. L’affermazione della legalità passa necessariamente attraverso una piena giustizia, oltre che la condivisione dei valori di onestà e dirittura morale espressi da Bruno Caccia”.
All’incontro “Bruno Caccia. Il diritto alla verità”, sono intervenute le figlie Paola e Cristina Caccia; Fosca Nomis, presidente Comm. Antimafia Comune di Torino; David Gentili, presidente Comm. Antimafia Comune di Milano; Nando Dalla Chiesa, presidente onorario associazione Libera; Fabio Repici, avvocato della famiglia Caccia.
Nella foto: Le figlie di Bruno Caccia, all'incontro del 3 ottobre 2014 a Palazzo Marino - Milano.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale