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Insieme al Bilancio di Previsione 2014, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato quattro mozioni di accompagnamento.
Il primo documento approvato (primo firmatario: Giuseppe Sbriglio) riguarda le norme generali per l’ordinamento del lavoro nelle amministrazioni pubbliche. Nello specifico, la mozione richiama l’articolo 30 (comma 2 bis) del D.lgs. 165/2001 che istituisce la mobilità volontaria tra enti, anche in caso di rinnovo della procedura selettiva per dirigenti. L’obiettivo dell’applicazione di questo articolo è di ridurre la spesa pubblica, evitando l’indizione di nuovi concorsi per il reclutamento del personale e quindi, senza gravare il bilancio dei costi di una nuova selezione. La mozione impegna pertanto l’Amministrazione a garantire la piena applicazione dell’articolo 30, immettendo a ruolo, fino all’esaurimento dei posti messi a bando, i candidati che hanno presentato richiesta e sono risultati in possesso dei requisiti richiesti dalla legge, prima di bandire nuovi concorsi.
Il secondo documento approvato (prime firmatarie: Lucia Centillo e Domenica Genisio) impegna Sindaco e Giunta ad assicurare priorità al comparto sociale, per garantire, grazie agli strumenti previsti dalle norme di bilancio, l’incremento delle risorse da destinare al welfare, dando così continuità agli interventi già previsti e risposte alle nuove esigenze. Il provvedimento chiede anche di provvedere all’immediato reintegro delle risorse previste per i soggiorni delle persone disabili e dare stabilità alle risorse che le circoscrizioni utilizzano per attività socio-assistenziali, prevenzione al disagio e contrasto alla solitudine. All’ultimo punto della mozione, la richiesta che, in caso di mancata copertura dei capitoli a bilancio per il welfare, vengano sospese tutte le iniziative programmate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, destinando le relative risorse alle attività di welfare. Con un emendamento presentato da Luca Cassiani, la mozione impegna inoltre a tutelare i lavoratori svantaggiati che operano nei servizi di manutenzione del verde cittadino attraverso il ripristino dei livelli di spesa del 2013, per una cifra complessiva di 318mila euro.
Il terzo documento approvato (primo firmatario: Michele Curto) impegna il Sindaco a non dare corso a nomine e designazioni di rappresentanti del Comune presso le società partecipate della Citta, altri enti, aziende e istituzioni, in favore di soggetti già lavoratori in quiescenza, a meno che non si tratti di incarichi o cariche conferiti per una anno, secondo quanto previsto dalla L. 114/2012. Lo stesso discorso vale per i rappresentanti scelti da enti che il Comune partecipa. In caso di incarichi a titolo gratuito il testo impegna a preferire e valorizzare un criterio di ricambio generazionale, nel rispetto dei titoli e delle competenze. Infine, la mozione impegna il Sindaco ad avviare fin da subito il ricambio degli incarichi delle figure in pensione o convertirle a titolo gratuito, e ad ultimarlo entro la fine del mandato, generando un processo di ricambio che preveda un rilancio dei piani industriali delle partecipate e delle fondazioni, fatte salve le prescrizioni della L. 120/2011 sulle quote di genere nei consigli di amministrazione.
Il quarto e ultimo documento di accompagnamento approvato (prima firmataria: Barbara Cervetti) indica alcune priorità rispetto alle politiche delle entrate e delle spese. In particolare, il documento chiede l’impegno da parte di Sindaco e Giunta affinché Governo e Unione Europea recepiscano le istanze di superamento del Patto di stabilità e delle politiche di austerità, oltre a invitare al contenimento della spesa corrente senza abbassare l’attuale livello di prestazioni. Inoltre, Sindaco e Giunta sono invitati a non incrementare la pressione fiscale (valutandone anzi la possibilità di riduzione nel prossimo biennio) e a rafforzare l’Isee come strumento di equità nella fruizione dei servizi. Ancora, il documento sprona al recupero dell’evasione, alla semplificazione dei processi amministrativi, alla revisione del sistema informatico (open source), all’incremento delle attività culturali e alla predisposizione di un Piano Giovani e alla prosecuzione nell’opera di razionalizzazione delle spese per servizi sociali e politiche abitative.
(Ufficio Stampa Consiglio Comunale)