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Nel mese di Settembre 2014, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 106,5 (Base Anno 2010=100) con una variazione del -0,4% rispetto al mese precedente e con una variazione del -0,2% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Settembre 2013.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza registrano INVARIATO sul mese precedente e una variazione del +0,1% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione mensile del -0,8% e una variazione tendenziale del -0,4%. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto rilevano una variazione del +0,1% su agosto 2014 e una variazione del -0,2% sull’anno precedente.
Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (INVARIATO): La divisione di prodotto rimane invariata nonostante la presenza di rincari riscontrati nelle classi relative ai vegetali (+1,5%), ai pesci e prodotti ittici (+0,9%), alle carni (+0,1%) ed agli altri prodotti alimentari (+0,1%). Vengono registrati, inoltre, ribassi riferiti alla frutta (-2,2%), alle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (-0,3%), al latte, formaggi e uova (-0,2%), allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (-0,1%) ed al caffè, tè e cacao (-0,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi (+0,1%): La stessa percentuale del mese precedente viene confermata per questa divisione a seguito delle variazioni rilevate nella classe relativa alle birre (+0,8%). In diminuzione troviamo le classi relative agli alcolici (-0,2%) ed ai vini (-0,1%).
Abbigliamento e calzature (-0,5%): Le variazioni riscontrate nelle classi relative agli indumenti (-0,7%) ed agli altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento(-0,2%) hanno confermato il segno negativo della divisione di prodotto. In aumento troviamo le classi relative alla riparazione calzature (+1,9%) ed alle scarpe ed altre calzature (+0,5%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (INVARIATO): Pur presentando al suo interno rincari relativi agli affitti reali per l’abitazione principale (+0,1%), la divisione rimane invariata.
Mobili, articoli e servizi per la casa (INVARIATO): La divisione di prodotto resta inalterata anche se vengono registrate variazioni positive e negative nelle classi relative alla riparazione di apparecchi per la casa (+2,6%), alla riparazione di mobili, arredi e rivestimenti (+0,4%), agli articoli tessili per la casa (+0,4%), ai mobili e arredi (+0,1%), ai grandi apparecchi domestici elettrici e non (+0,1%), ai piccoli elettrodomestici (-0,3%) ed ai beni non durevoli per la casa (-0,3%).
Servizi sanitari e spese per la salute (INVARIATO): Gli aumenti rilevati nella classe relativa alle attrezzature ed apparecchi terapeutici (+0,1%) sono compensati dalle diminuzioni riscontrate nella classe relativa agli altri prodotti medicali (-0,1%) e, pertanto non causano alcuna variazione alla divisione.
Trasporti (-3,5%): Cambio di segno per la divisione di prodotto a seguito dei ribassi rilevati nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri (-29,9%), al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-24,1%), al trasporto passeggeri su rotaia (-2,2%), ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati
(-0,6%) ed ai pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati
(-0,1%). In aumento troviamo le classi relative alla manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+0,3%) ed alle automobili (+0,2%).
Comunicazioni (-0,4%): Si conferma la tendenza negativa della divisione, totalmente rilevata dall’ISTAT, per effetto delle diminuzioni riscontrate nella classe relativa agli apparecchi telefonici e telefax (-1,6%).
Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,7%): Il segno della divisione di prodotto diventa negativo a seguito delle variazioni riscontrate nelle classi relative ai pacchetti vacanza (-19,1%), ai servizi ricreativi e sportivi (-1,2%) ed agli apparecchi per il trattamento dell’informazione (-0,6%). In rialzo troviamo le classi relative ai supporti di registrazione (+6,0%), ai giochi, giocattoli e hobby (+3,1%), agli animali domestici e relativi prodotti (+1,3%), ai giornali e periodici (+1,3%), agli apparecchi fotografici, cinematografici e strumenti ottici (+0,9%), ai servizi culturali (+0,7%), agli strumenti musicali e beni durevoli per ricreazione al coperto (+0,3%), ai libri (+0,3%), agli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (+0,2%) ed agli articoli di cartoleria e materiale da disegno (+0,1%).
Istruzione (+1,7%): Si registrano aumenti nelle classi relative all’istruzione secondaria (+4,1%), ai corsi d’istruzione e di formazione (+2,8%) ed alla scuola dell’infanzia ed istruzione primaria (+2,4%).
Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,9%): Inversione di tendenza per la divisione di prodotto a causa dei rincari riscontrati nella classe relativa ai servizi di alloggio (+11,7%). In ribasso troviamo la classe relativa ai ristoranti, bar e simili (-0,1%).
Altri beni e servizi (-0,2%): Viene confermata la tendenza della divisione di prodotto determinata dai ribassi riscontrati nelle classi relative ai servizi assicurativi connessi alla salute (-1,4%), alle assicurazioni sui mezzi di trasporto (-1,0%), alla gioielleria ed orologeria (-0,3%), agli apparecchi elettrici per la cura della persona (-0,2%) ed agli altri apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (-0,1%). In rialzo troviamo le classi relative agli altri effetti personali (+0,2%) ed all’assistenza sociale (+0,2%).
Significative variazioni annuali:
Bevande alcoliche e tabacchi: alcolici (+3,1%).
Abbigliamento e calzature: altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento (+4,2%), scarpe ed altre calzature (+3,7%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: raccolta rifiuti (+18,4%), altri servizi per l’abitazione (+8,9%), raccolta acque di scarico (+8,3%), fornitura acqua (+8,1%), combustibili solidi (+5,3%), gas (-10,7%).
Mobili, articoli e servizi per la casa: riparazione di apparecchi per la casa (+7,8%), articoli tessili per la casa (+3,5%), piccoli elettrodomestici (-3,7%).
Trasporti: trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+9,4%), trasporto passeggeri su rotaia (+4,0%), automobili (+3,4%), altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (+3,2%), trasporto aereo passeggeri (-6,9%).
Comunicazioni: servizi di telefonia e telefax (-6,0%), apparecchi telefonici e telefax (-17,7%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: supporti di registrazione (+11,8%), articoli per giardinaggio, piante e fiori (+8,3%), giornali e periodici (+4,2%), animali domestici e relativi prodotti (+3,8%), beni durevoli per ricreazione all’aperto (+3,5%), apparecchi fotografici, cinematografici e strumenti ottici (-5,4%), giochi, giocattoli e hobby (-5,6%) apparecchi per il trattamento dell’informazione (-9,8%).
Istruzione: corsi d’istruzione e di formazione (+3,4%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: servizi di alloggio (-8,2%).
Altri beni e servizi: gioielleria ed orologeria (-5,2%).
Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/