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Il Consiglio Comunale ha approvato con 23 voti favorevoli e 7 astensioni, la delibera presentata dall’assessora al sistema educativo, Maria Grazia Pellerino, contenente gli indirizzi per l'esercizio 2014 -2015 del sistema tariffario dei servizi educativi.
La delibera è stata preceduta dalla sentenza con cui il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso presentato da parte di alcuni genitori e relativo alla precedente delibera sulla medesima materia, approvata nel settembre del 2013. Il Tribunale ha stabilito che la misura della contribuzione tariffaria “ è il frutto della discrezionalità riservata per legge all’amministrazione comunale”.
Con la delibera odierna entrano in vigore importanti innovazioni:
- una ridefinizione delle fasce Isee che sdoppiano quelle attuali creando un più dettagliato sistema di rilevazione dei redditi famigliari finalizzato a una maggiore equità e progressività delle tariffe
- l’introduzione della quota di iscrizione annuale al servizio di ristorazione nella scuola dell’obbligo a parziale contribuzione per i costi sostenuti dall’Amministrazione
- il pagamento puntuale dei pasti consumati da parte dei bambini
- una diminuzione delle tariffe tenendo conto di quanto pagato per il singolo pasto unitamente alla quota parte di iscrizione al servizio
Nei nidi le tariffe saranno adeguate al tasso di inflazione programmato (1,5%) e così anche nelle scuole per l’infanzia.
Il voto è stato preceduto da un dibattito:
Silvio Magliano – Ncd: Bene l’accertamento complessivo del reddito dei genitori, anche se non conviventi, ma continuano a mancare vere politiche per la famiglia e per i sostegno alla natalità.
Chiara Appendino – Movimento 5 stelle: Si riparte con un piede migliore che in passato ma sconti fino al 25% a chi sceglie una riduzione dell’orario potrebbero incoraggiare molti a farlo producendo in futuro tagli al servizio, preferirei che gli sconti andassero invece alle fasce economicamente più deboli,per questo mi asterrò.
Silvio Viale – Pd: dissento da quanto afferma Magliano, la politica non deve favorire le nascite, ma la libera scelta dei genitori.
Enzo Liardo – Ncd: Concordo con Magliano, mancano politiche per la famiglia e per la natalità, che invece sono state massicciamente sviluppate , per esempio, in Francia.
Domenica Genisio – Pd: Va bene la progressività delle fasce Isee ma troviamo modo di riflettere senza pregiudizi su cosa significa quoziente famigliare per provare a lasciare alle prossime amministrazioni un percorso già tracciato.
Maurizio Trombotto – Sel: Ho letto di dissensi di Sel con l’assessore su questa delibera, colgo qui l’occasione per dichiarare un voto favorevole al provvedimento.
Andrea Tronzano – Forza Italia: Voglio credere che gli sconti di cui si è parlato siano resi possibili dal tipo di bando di gara, pensiamo però che i pasti siano comunque troppo cari.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)