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“Dal recupero delle caserme verrà un significativo contributo a nuovi programmi di riqualificazione e trasformazione urbana. Le grandi dimensioni delle prime quattro caserme individuate e la loro ubicazione in zone centrali della città ne consentiranno un uso plurimo: housing sociale per fronteggiare l’emergenza abitativa, housing studentesco a supporto del programma Torino città universitaria, servizi amministrativi e sociali della città che necessitino di spazi di grandi dimensioni, nonché destinazioni di natura culturale.
I nostri uffici si metteranno subito al lavoro con l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Difesa per arrivare rapidamente a definire tempi modi e strumenti per il pieno recupero di queste caserme alla vita della città”.
Lo ha dichiarato Piero Fassino, Sindaco di Torino e Presidente dell’Anci in occasione della firma dei protocolli d'intesa -tra il Ministero della Difesa e le Città di Roma, Milano e Torino- che prevedono la valorizzazione e la razionalizzazione degli immobili militari siti sul territorio comunale.
Per la città di Torino si tratta delle caserme “Cesare di Saluzzo” di Corso Valdocco, della caserma “Alessandro La Marmora” di Via Asti; della caserma “Ettore De Sonnaz” di Via De Sonnaz; del “Magazzino Artiglieria e Difesa Chimica (Mar.Di.Chi) di Via Bologna.
(mm)