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Comunicato stampa
PIÙ RISORSE PER I CENTRI ANTIVIOLENZA
La legge regionale 16/2009 che prevedeva l’istituzione dei centri antiviolenza con case rifugio non è stata mai pienamente attuata.
La legge prevede che gli enti titolari dei Centri garantiscono strutture adeguate in rapporto alla popolazione e al territorio anche insieme a soggetti pubblici e privati.
L’impegno del privato sociale, svolto da ormai 10 anni, rischia di essere marginale, considerando che le risorse (in attuazione della l.119/2013 contro il femminicidio) saranno destinate al 33% alla realizzazione di nuovi centri, l’80% del restante per gli interventi regionali già operativi e il 20% sarà suddiviso (in parti uguali) per il sostegno delle case rifugio e dei centri già esistenti (sia pubblici che privati).
I Centri “storici” e le Case rifugio riceveranno 3000 Euro l’anno.
La mozione(prima firmataria Lucia Centillo –PD) approvata dal Consiglio comunale (con 21 voti favorevoli su 21) chiede all’amministrazione di intervenire presso la Regione e la Conferenza Stato-Regioni perché siano destinate adeguate risorse finanziarie e umane per prevenire e combattere tutte le forme di violenza. Il documento chiede, inoltre, di invitare il Governo nazionale a formulare il Piano antiviolenza, confrontandosi con quanti operano da tempo sul territorio, per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne, e a stanziare risorse per gli interventi a livello nazionale.
(tdn) - Ufficio stampa del Consiglio comunale
