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Comunicato stampa

MUSEO DELLO SPORT, QUALE FUTURO? IL DIBATTITO IN SALA ROSSA

L’assessore allo Sport, Stefano Gallo, ha comunicato in Consiglio comunale sulla situazione del Museo dello Sport: “Mi fa piacere parlare del Museo dello Sport oggi in vista del grande appuntamento di Torino 2015, Capitale europea dello sport. Il Museo dello Sport, struttura privata all’interno dello Stadio Olimpico, ha avuto delle difficoltà nella fase di avviamento anche in relazione alla crisi economico finanziaria di questi anni. Una situazione che per fortuna va migliorando. Il nostro assessorato ha inserito il museo nel dossier di candidatura di ‘Torino 2015’ e nel sito web dell’iniziativa. Turismo Torino è riuscita ha mettere in relazione la struttura nel sistema turistico, che peraltro si è rafforzata anche nel sistema delle visite scolastiche ed è stata inserita nella Festa dello Sport. C’è stata un’intesa con il Museo del Cinema e il Museo dello Sport ha partecipato anche all’ultima edizione del Salone del Libro. Rimango fiducioso sull’andamento e sul buon proseguimento dell’attività del Museo, anche in virtù delle peculiarità di questa interessante struttura.

Nel dibattito sono poi intervenuti alcuni consiglieri, di seguito le dichiarazioni.

Il consigliere Dario Troiano (Alleanza per la Città), che aveva chiesto l’intervento in Sala Rossa, ha commentato: “Sono grato all’assessore per le rassicuranti notizie sull’andamento del museo dello Sport. La situazione sembrava fosse ‘terminale’, con una ventilata chiusura del museo alla fine di luglio. Ricordo gli impegni presi con la Mozione approvata in sala Rossa lo scorso marzo per puntualizzare la situazione riguardo il piano di marketing per il rilancio del Museo, gli accordi con il Torino calcio e la questione del canone versato dal Museo al Comune e le spese di gestione.”

Giuseppe La Ganga (PD): “Con tutta la buona volontà, questo Museo dello Sport, iniziativa eccellente che raccoglie una domanda non soddisfatta, rischia però di avere una prospettiva stentata e di non essere guidato da mani sufficientemente forti. Meglio sarebbe sfruttare la cascina Continassa, in via di restauro a spese della società Juventus ed attualmente senza destinazione, in un comprensorio dedicato allo sport. Invito l’assessore a riflettere sulla possibilità di utilizzare quello spazio come sede, non tanto per questo Museo dello sport, quanto per uno più ampio che coinvolga CIO e CONI e che possa fare di Torino un punto di attrazione della musealità sportiva”.

Maurizio Trombotto (SEL): “Sulla base della mia precedente esperienza di presidente di circoscrizione, pur se dal lato opposto a quella in cui è collocata la cascina Continassa, non posso che apprezzare la suggestione formulata dal consigliere La Ganga. Anche perché i nostri quartieri periferici, nonostante i numerosi interventi di riqualificazione, hanno ancora necessità di potere ospitare attività per l’aggregazione anche di cittadini non residenti in quella zona, in funzione di quella città policentrica, immaginata e proposta, che stenta ancora a decollare”.

Giusepe Sbriglio (Con Sbriglio Insieme): “Non ho molto chiaro il quadro. Abbiamo spesso discusso in commissione su questo tema e abbiamo anche prodotto una mozione d’indirizzo sulle prospettive di questo museo. Sempre in commissione sono state evidenziate delle difficoltà, quali la presunta notevole esposizione debitoria del gestore e il mancato successo dovuto alla scarsa conoscenza dei torinesi rispetto alla sua esistenza. Museo che in realtà merita attenzione e che si segnala come unico nel panorama nazionale. Vi sono poi anomalie che contribuiscono alla difficoltà di gestione quali il costo elevato per l’affitto, con perdite che si ripercuotono sulla funzionalità della struttura”.

Michele Paolino (PD): “E’ un argomento che sta a cuore al Consiglio comunale e alla Città. Allora una cosa deve essere ben chiara: questo museo non deve chiudere. E questo è l’indirizzo che il Consiglio comunale esprime verso la Giunta: a marzo con una mozione, oggi con questo dibattito. Per cui, tutto quello che è nelle possibilità della Giunta, amministrative e politiche, non solo per impedirne la chiusura, anzi per rilanciarlo, deve essere messo in piedi. E vorrei che questo punto fosse condiviso e sostenuto da parte di tutti. C’è poi un’altra questione: la mozione di marzo aveva dei punti che sarebbe bene cominciare a soddisfare. Ci interessa che le proposte espresse in quel provvedimento siano realizzate. Sulla proposta di La Ganga, aggiungo che abbiamo un luogo dentro il Museo di Scienze naturali dove c’è una parte dedicata a Torino Città Olimpica, avrebbe forse senso metter insieme quelle due iniziative di valore assoluto, non solo per rilanciarle, ma per rappresentare nel modo migliore Torino capitale europea dello sport l’anno prossimo”.

Luca Cassiani (PD): “Intervengo per fare mie le sollecitazioni ricevute in merito alla discussione e che porterò nella commissione che presiedo. Ma, se non credo sia necessario calendarizzare la verifica di mozione, trovo invece opportuna l’audizione del gestore del Museo dello sport, anche per metterlo al corrente delle proposte evidenziate durante il dibattito di oggi. Seduta nella quale inviterò anche l’assessore Lo Russo oltre all’assessore Gallo. Non dimenticando che nel 2015, Torino sarà capitale europea dello sport e non possiamo permetterci di fare brutte figure”.

(R.T.) Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 17 Luglio 2014

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