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Sabato 7 giugno torna, organizzata in collaborazione con l’ATC, Federcasa e con le Circoscrizioni, la Festa dei Vicini.
Con i nostri vicini di casa condividiamo molto di più di quello che sembra: tempo, spazi pubblici e spazi comuni, ma spesso chi vive, magari solo qualche scala più su nello stesso condominio, oppure dietro la porta a fianco sul nostro pianerottolo è un perfetto sconosciuto. Li incontriamo per caso, al mattino mentre accompagniamo i figli a scuola. O la sera, al ritorno dal lavoro. E i rapporti, il più delle volte, si limitano a saluti formali. “Avere dei buoni vicini di casa è come avere una casa più grande”, recita un proverbio cinese. Perché basta un caffè insieme per trovare interessi condivisi. Con una cena si possono porre le basi di un rapporto di fiducia e scoprire che poter contare sul proprio vicino è come avere una marcia in più: ci si può scambiare favori, aiuto, ricette e consigli, ma anche indirizzi utili, oggetti che non utilizziamo più, creando contatti e amicizie.
“I rapporti di buon vicinato, specie per chi vive un momento di difficoltà, sono fondamentali” spiega il presidente di Atc, Elvi Rossi. “Nelle nostre case vivono complessivamente 18mila anziani e 5mila disabili: in molti di questi casi, dove a prevalere è la solitudine, l’aiuto di un vicino può essere fondamentale. Piccole cose, come un passaggio in auto o una semplice commissione, possono fare la differenza. Certo ci sono anche i conflitti, nelle case popolari come altrove: per aiutare a prevenire le liti di pianerottolo quest’anno in collaborazione con la Città abbiamo attivato una serie di lezioni di buon vicinato tenute dal Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale nei nostri quartieri. La partecipazione, per ora, è stata grande”.
“Grazie alla Festa dei Vicini, iniziativa alla quale Torino ha aderito per la prima volta nel 2006, in questi anni migliaia di torinesi hanno condiviso un momento di festa e di socialità sotto casa, nell'androne o nel cortile, interi caseggiati hanno chiuso la strada davanti al portone per ampliare l'accoglienza ai palazzi vicini, ai passanti, in un'occasione di riconquista degli spazi sociali”, racconta Ilda Curti, assessore alla Rigenerazione Urbana e alle Politiche per l’Integrazione. “E a ogni edizione – sottolinea la Curti - cresce il numero di cittadini e associazioni che organizzano momenti conviviali a testimonianza della volontà della gente di riscoprire il piacere di divertirsi in compagnia”
“E’ importante stimolare la condivisione di momenti di giovialità e favorire le condizioni perché, tra chi vive nello stesso quartiere o addirittura nello stesso condominio, ci si possa aiutare l’un l’altro nell’affrontare le piccole incombenze delle vita quotidiana quando, non di rado, ritmi e stili di vita, soprattutto nelle grandi città, costituiscono – ricorda il vicesindaco Elide Tisi - un freno allo sviluppo dei rapporti interpersonali. La Festa dei Vicini – aggiunge Tisi - è un invito a riscoprire il piacere dello stare insieme e anche l’occasione per conoscere meglio la famiglia della porta accanto, quella che in ogni momento di difficoltà può dare un aiuto, una mano concreta nella gestione delle faccende domestiche, quella che, in un momento di bisogno, è capace di offrire sostegno anche solo con un consiglio, un sorriso, una tazza di caffè e un po’ di compagnia. Sono certa che, anche quest’anno come nelle passate edizioni, la Festa dei Vicini coinvolgerà tantissime persone e, sabato 7 giugno, saprà trasformare tutti i condomini nei membri di un’unica, grande famiglia allargata”.
Lanciata nel 1999 da un gruppo di amici francesi per conoscere e coinvolgere i loro vicini di casa nel 17° Arrondissement di Parigi, per la Festa dei Vicini è alla sua 15esima edizione. Promossa dalla Fédération Européenne des Solidarités de Proximité, si propone di contrastare l’isolamento che caratterizza i quartieri delle nostre città, promuovendo al contempo il valore della cittadinanza europea. Al successo immediato di quella prima e spontanea iniziativa sono seguite, negli anni, 14 edizioni, che sono arrivate a coinvolgere attraverso 1400 partner oltre 16 milioni di persone di 36 Paesi diversi.
Informazioni:
http://www.comune.torino.it/festadeivicini/
http://www.atc.torino.it/www/comunicato1270.aspx
http://www.localsolidarity.com/fr/index.html