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Trecento studenti che frequentano 25 Istituzioni scolastiche del primo ciclo della Città , i loro insegnanti e 4 centri aggregativi territoriali dell’Associazione ASAI sono stati coinvolti nel progetto In.Media.Res. FEI – Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi.
Gli esiti del piano sono stati presentati oggi nel corso di un seminario sul tema “Dalla mediazione all’inclusione. Esperienze pilota a Torino” nell’aula magna del liceo classico Massimo D’Azeglio (via Parini 8).
Il progetto, per l’anno scolastico 2013/2014, ha voluto affrontare le difficoltà di inserimento e di inclusione scolastica di minori con cittadinanza di Paesi terzi di recente arrivo a Torino o che necessitino di sostegno nel loro percorso di istruzione e di costruzione di un’identità che tenga conto in positivo delle loro diverse appartenenze.
Pone le basi per superare la concezione che la mediazione interculturale sia una prestazione, linguistica e/o culturale, anziché un processo per ampliare le capacità di inclusione nella comunità di accoglienza.
Il progetto è rivolto ai minori e alle loro famiglie, alle Istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado della Città di Torino, prioritariamente delle Circoscrizioni IV, VI, VII VIII, operatori e personale amministrativo del Comune e della Provincia di Torino, dei Consorzi socio assistenziali, e della Regione Piemonte che si occupano del Settore scuola.
Il piano realizza un sistema territoriale integrato: Scuola, Servizi Educativi, rete dei mediatori, Privato sociale, rete di orientamento, per l’accoglienza e per il supporto a minori con cittadinanza non italiana, inseriti e/o in fase di inserimento, in percorsi scolastici ed extrascolastici.
Sono partnership del progetto: IRES Piemonte capofila, Città di Torino - Direzione Servizi Educativi , Associazione di Animazione Interculturale (ASAI), Associazione Multietnica Mediatori interculturali (AMMI), Associazione Studi Giuridici sull’immigrazione (ASGI), Comitato Collaborazione Medica (CCM), Società Cooperativa TerreMondo. L’iniziativa è sostenuta e monitorata dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte.
La Direzione Servizi Educativi della Città di Torino ha attivato la rete territoriale di scuole e servizi per far emergere le problematiche legate all’orientamento, all’inserimento e all’inclusione scolastica dei minori. Ha coinvolto le scuole attraverso l’Ufficio Mondialità e ha sostenuto i percorsi di integrazione nella comunità di accoglienza.
In.Media.Res. ha realizzato corsi extrascolastici qualificati di italiano L2, opportunità di doposcuola e un accompagnamento ai servizi e alle risorse territoriali per le loro famiglie.
Alle scuole è stato fornito un servizio di informazione e consulenza per dare risposta a quesiti amministrativi e giuridici e per accompagnare il personale nella gestione dei conflitti e delle relazioni educative in classi multiculturali. Sono state sviluppate una serie di attività sperimentali – esame degli ordinamenti scolastici dei Paesi di origine ed analisi dei libri di testo in un ottica multiculturale – in stretta collaborazione con un gruppo di insegnanti che collaborano al progetto, i cui risultati verranno messi a disposizione di tutta la comunità di pratiche.
Una volta valutati, questi risultati potranno essere proposti e replicati in tutte le scuole e le classi nelle quali sono inseriti minori con cittadinanza non italiana con particolare riferimento ai minori cinesi ed egiziani, Rom bosniaci, kosovari e serbi.
Il progetto è stato segnalato nel portale Integrazione Migranti come iniziativa positiva a favore dell’integrazione scolastica dei minori di origine straniera.(ma.co.)