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Comunicato stampa

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC): LE ALIQUOTE IMU E TASI

Via libera da parte del Consiglio comunale alle aliquote di Imu e Tasi per l’anno 2014: la Sala Rossa ha varato i provvedimenti che indicano le percentuali da applicare per calcolare gli importi dell’imposta sugli immobili e della tassa sui servizi indivisibili.

Per l’Imu, la delibera stabilisce che sono esenti dal pagamento dell’imposta le abitazioni principali (e le relative pertinenze), quelle dove il proprietario e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente e che non risultano accatastate come case di lusso (A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7), mentre per quelle principali ma in categorie di lusso (A/1, A/8 e A/9) l’aliquota è fissata al 6 per mille e per queste è prevista una detrazione pari a 200 euro.
Esenti dal pagamento dell’Imu sono anche gli immobili non di lusso adibiti ad abitazione principale e posseduti a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili residenti in istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente (a condizione che non risultino locati); quelli di cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia (sempre a condizione che non risultino locati); la casa coniugale assegnata al coniuge dopo separazione legale, annullamento e cessazione degli effetti civili del matrimonio; le unità abitative appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinata ad abitazione principale del socio assegnatario e fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali.
Non pagano inoltre l’Imu i fabbricati destinati dalle imprese costruttrici alla vendita, fino a quando restano invenduti e non sono affittati.
Per le unità abitative concesse in uso gratuito a parenti di primo grado, che le occupano come abitazioni principali e risiedono anagraficamente, è prevista l’applicazione di un’aliquota pari al 7,6 per mille.
Aliquota al 5,75 per mille per gli appartamenti concessi in locazione a canone convenzionato. Per le seconde case l’aliquota applicata è quella ordinaria del 10,6 per mille.

Correlate a quelle dell’Imu le aliquote della Tasi poiché, come indicato dalla normativa sull’Imposta Unica Comunale, i Comuni debbono rispettare il vincolo in base al quale la somma delle aliquote Tasi e Imu per ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu 2013.
Tenendo conto delle indicazioni di legge e per ragioni di equità, si è deciso di escludere dal pagamento della Tasi gli immobili per i quali è chiesto il versamento dell’Imu. Quindi, il pagamento della Tasi è dovuto per le abitazioni principali nella misura del 3,3 per mille, con detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Stessa aliquota (con detrazione di 110 euro se la rendita catastale non supera i 700 euro) è applicata anche per le unità abitative appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinata ad abitazione principale del socio assegnatario. Aliquota invece all’1 per mille per i fabbricati destinati dalle imprese costruttrici alla vendita, fino a quando restano invenduti e non sono affittati.
In materia di detrazioni Tasi è stato approvato un emendamento per i casi di separazioni bigenitoriali: la detrazione spetta al 100 per cento al genitore affidatario, mentre in caso di affidamento condiviso o congiunto si divide al 50 per cento ciascuno, purché il figlio abbia residenza presso uno o l’altro genitore. Resta immutata la possibilità di scelta dei genitori per attribuire l’intera detrazione a uno dei due genitori stessi.
La Tasi è destinata a coprire i costi per i servizi indivisibili che, complessivamente, valgono 136 milioni di euro e sono destinati alle spese per i servizi di Polizia municipale (71 milioni e mezzo di euro), manutenzione di suolo e verde pubblico (14 milioni e mezzo di euro), illuminazione pubblica (18 milioni e 300mila euro), arredo urbano (8 milioni e mezzo di euro), lavori pubblici (9 milioni e 600mila euro), gestione infrastrutture, mobilità e semafori (12 milioni e 600mila euro) e gestione fontanelle (un milione di euro).

Per la rata di acconto di Imu e Tasi la scadenza è fissata al 16 giugno, mentre il saldo si pagherà il 16 del mese di dicembre.

R.T. - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 12 Maggio 2014

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