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Definite le aliquote di Imu e Tasi per l’anno 2014. Questa mattina - su proposta dell’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianguido Passoni - la Giunta ha varato i provvedimenti che indicano quali sono le percentuali da applicare per calcolare gli importi dell’imposta sugli immobili e della tassa sui servizi indivisibili. Le due delibere passeranno nelle prossime settimane al vaglio della Sala Rossa per la loro definitiva approvazione.
Per quanto riguarda l’Imu, la delibera stabilisce che sono esenti dal pagamento dell’imposta le abitazioni principali (e le relative pertinenze), quelle dove il proprietario e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente e che non risultano accatastate come case di lusso (A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7), mentre per quelle principali ma in categorie di lusso (A/1, A/8 e A/9) l’aliquota è fissata al 6 per mille e per queste è prevista una detrazione pari a 200 euro.
Esenti dal pagamento dell’Imu sono anche gli immobili non di lusso adibiti ad abitazione principale e posseduti a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili residenti in istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente, a condizione che non risultino locati, quelli di cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risultino locati, la casa coniugale assegnata al coniuge dopo separazione legale, annullamento e cessazione degli effetti civili del matrimonio; le unità abitative appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinata ad abitazione principale del socio assegnatario e fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali.
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Non pagano inoltre l’Imu i fabbricati destinati dalle imprese costruttrici alla vendita, fino a quando restano invenduti e non sono affittati.
Per le unità abitative concesse in uso gratuito a parenti di primo grado, che le occupano come abitazioni principali e vi risiedono anagraficamente, è prevista l’applicazione di un’aliquota pari al 7,6 per mille. Aliquota allo 5,75 per mille per gli appartamenti concessi in locazione a canone convenzionato e le case di Atc e Cit, per queste ultime è possibile applicare la detrazione di 200 euro.
Per le seconde case l’aliquota applicata è quella ordinaria del 10,6 per mille.
Capitolo Tasi. Inevitabilmente correlate a quelle dell’Imu le aliquote della Tasi perché, come indicato dalla normativa sull’Imposta Unica Comunale, i Comuni debbono rispettare il vincolo in base al quale la somma delle aliquote Tasi e Imu per ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu 2013.
Tenendo conto delle indicazioni di legge e per ragioni di equità, la Giunta ha deciso di escludere dal pagamento della Tasi gli immobili per i quali è richiesto il versamento dell’Imu. Quindi, il pagamento della Tasi è dovuto per le abitazioni principali nella misura del 3,3 per mille, con detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Stessa aliquota (con detrazione di 110 euro se la rendita catastale non supera i 700 euro) è applicata anche per le unità abitative appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinata ad abitazione principale del socio assegnatario. Aliquota invece all’1 per mille per i fabbricati destinati dalle imprese costruttrici alla vendita, fino a quando restano invenduti e non sono affittati.
La Tasi è destinata a coprire i costi per i servizi indivisibili che, complessivamente, valgono 136 milioni di euro e sono destinati alle spese per i servizi di Polizia municipale (71 milioni e mezzo di euro), manutenzione di suolo e verde pubblico (14 milioni e mezzo di euro), illuminazione pubblica (18 milioni e 300mila euro), arredo urbano (8 milioni e mezzo di euro), lavori pubblici (9 milioni e 600mila euro), gestione infrastrutture, mobilità e semafori (12 milioni e 600mila euro) e gestione fontanelle (un milione di euro).
Per la rata di acconto Imu e Tasi la scadenza è fissata al 16 giugno, il saldo si pagherà il 16 del mese di dicembre. (mge)