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L’assemblea dei soci dell’Associazione Museo A come Ambiente ha approvato oggi il bilancio consuntivo per il 2013 e con esso il rendiconto delle attività svolte e dei progetti seguiti dal Museo.
Nel fare ciò, l’assemblea ha preso atto, anche formalmente, delle vicende che hanno caratterizzato nella seconda parte del 2013, la vita del museo, con la crisi gestionale che ha portato alle dimissioni del precedente direttore e alla nomina, da parte del consiglio direttivo, di un nuovo Direttore chiamato a garantire piena funzionalità e regolare operatività del Museo, scongiurando il rischio che la crisi manifestatasi, e le polemiche che da essa sono scaturite, potesse compromettere la regolare prosecuzione delle attività già programmate e l’avvio di quelle progettate e previste.
Tale importante obiettivo è stato positivamente raggiunto. Il Museo non ha mai né cessato, né limitato le sue attività ed i suoi programmi ed anzi, in questi primi mesi del 2014, ha posto le basi per il rafforzamento delle proprie strutture e per ulteriori sviluppi della propria azione.
In particolare, sono stati avviati e portati a compimento importanti interventi di manutenzione straordinaria dei locali del Museo, tesi a garantire la necessaria e prescritta sicurezza della struttura e si sono avviate nuove significative collaborazioni esterne, fra le quali è significativo citare quella con primaria società di organizzazione eventi milanese, per un progetto di educazione alla sostenibilità che coinvolgerà, nel capoluogo lombardo, oltre 300 fra bambini e ragazzi e che sarà replicato, sempre su progetto del Museo, in numerose altre città italiane.
Nel corso dell’assemblea dei Soci, L’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Enzo Lavolta, ha, così come da tempo annunciato sia al Consiglio Comunale, sia al Consiglio Direttivo dell’Associazione, formalizzato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente del Museo A come Ambiente.
Le dimissioni, formalizzate oggi, intendono essere un contributo alla nuova fase del Museo, avviata con la procedura per la nomina del nuovo direttore e la messa in sicurezza delle attività dopo la crisi gestionale del 2013; un contributo inteso a restituire, insieme alla ritrovata operatività garantita dalla nuova dirigenza, anche la necessaria serenità, allontanando dal Museo quelle polemiche che, in realtà indirizzate verso l’amministrazione comunale, rischiavano e rischiano di ricadere sul Museo.
L’assemblea dei soci ha preso atto delle dimissioni del presidente, ringraziandolo per l’atto di responsabilità e generosità nei confronti del Museo e, nell’accoglierle, ha comunque chiesto al Presidente di proseguire nelle su funzioni, in attesa del rinnovo del Consiglio Direttivo, giunto ormai a scadenza naturale del mandato.
Sarà infatti il Consiglio Direttivo, eletto dall’assemblea dei soci entro il prossimo mese di luglio, a nominare il nuovo Presidente.
Fino ad allora, l’Assemblea dei soci richiede al Presidente dimissionario ed al Consiglio direttivo in scadenza di proseguire nell’attività, garantendo continuità di guida ed indirizzo al Museo.
(mm)