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Il Consiglio comunale ha approvato con 24 voti favorevoli, 8 voti contrari e un’astensione la delibera relativa al rendiconto del Comune per l’esercizio 2013. In premessa l’assessore al bilancio ha evidenziato i rischi che la congiuntura economica nazionale rappresenta per la coesione sociale che la Città ha finora faticosamente difeso nonostante una riduzione complessiva dei trasferimenti da Stato e Regione, nel confronto con il 2010, pari al 70%. Un abbattimento che non è motivato dall’incidenza del debito dei Comuni italiani che pesa per il solo 5,4% sul debito pubblico nazionale.
La relazione dei revisori dei conti, alla base della delibera approvata, ha evidenziato un avanzo di amministrazione di 52 milioni e 340mila euro che sarà interamento vincolato all’ abbattimento del debito della Città. Una quota di questa cifra, pari a circa 28 milioni di euro entrerà nel fondo rischi per l’eventuale mancata alienazione di Gtt, prevista per il 2014, altri 24 milioni saranno destinati direttamente alla svalutazione del credito.
La situazione debitoria della Città è passata dai 3,28 miliardi di euro del 2011, ai 3,20 miliardi di euro del 2012 e ai 3,086 miliardi del 2013 e nel corso del 2014 dovrebbe scendere sotto la soglia dei 3 miliardi.
Il rateo di rientro dal debito, è stato annunciato nel corso della commissione bilancio che ha preceduto il voto della delibera in Consiglio, è stabilizzato attorno ai 100 milioni di euro all’anno.
I risultati sono frutto di una politica di spesa contenuta all’essenziale.
Tale gestione si è resa necessaria fronte del calo costante dei trasferimenti e delle entrate tributarie, scese di quasi 116 milioni rispetto al 2012 e attestate a circa 747 milioni di euro.
Il totale delle entrate ammonta a 1.344.298 milioni di euro.
Anche le spese per il personale, ancora diminuito nel 2013 (10593 contro 10658 unità nel 2012) sono in calo:meno nove milioni di euro. Stabili le entrate da multe per violazioni del codice della strada: circa 74 milioni di euro. Recuperati 27 milioni di euro di evasione fiscale.
Per i servizi a domanda individuale (welfare, impianti sportivi, mense e molto altro) sono stati spesi circa 97 milioni di euro a fronte di entrate in forma di rette e tariffe per circa 51 milioni di euro.
Come prescritto dalla legge, la Tares ha raggiunto la copertura integrale per il costo del trattamento dei rifiuti solidi urbani.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)