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Disco verde questa mattina dalla Giunta a un provvedimento presentato dall’assessore al Bilancio e al Personale, Gianguido Passoni, che modifica il numero dei posti che, nel corso dell’anno, saranno messi concorso da Palazzo Civico per assumere dirigenti e insegnanti per asili nido e scuole materne, mentre conferma quelli previsti per gli assistenti sociali.
“Attraverso questa delibera – spiega l’assessore Passoni – è stata accolta l’indicazione del Consiglio comunale di rimodulare il piano occupazionale aumentando il numero dei posti della selezione pubblica per istruttori pedagogici, che sono passati da 18 a 27, e di questi riservandone 18 al personale precario che ha già lavorato nelle scuole comunali per l’infanzia (con contratti di lavoro a tempo determinato per almeno tre degli ultimi cinque anni, anche se in modo non continuativo). Per contro, sempre su indicazione della Sala Rossa, è stato ridotto da 9 a 6 il numero dei posti per il concorso da dirigente che, come quello per insegnanti, sarà bandito a breve. Per quanto riguarda gli assistenti sociali – aggiunge Passoni – è confermata la selezione per 5 unità”.
Il personale che sarà assunto nei prossimi mesi attraverso i tre concorsi è destinato a coprire una parte dei vuoti in organico e, attraverso le graduatorie che resteranno valide tre anni, garantire la sostituzione di chi con quelle qualifiche andrà in pensione nel corso dei prossimi 36 mesi.
Gli uffici delle Risorse umane stimano infatti che, complessivamente, tra il 2014 e il 2015, lasceranno il lavoro per raggiunti limiti di età e di anni lavorativi almeno 150 dipendenti e 5 dirigenti.
“Nel corso del 2014 – sottolinea l’assessore Passoni – il Comune di Torino assumerà in totale 65 nuovi dipendenti a tempo indeterminato: 38 attraverso i posti messi a concorso e 27 stabilizzando gli agenti di Polizia municipale entrati in servizio con contratti di formazione lavoro”.
Nuovi inserimenti nell'organico comunale che avvengono dopo i 138 del 2013. "L’anno passato – ricorda il responsabile delle politiche dell'ente in materia di risorse umane - nonostante la riduzione delle spese per il personale di oltre 10 milioni di euro, erano stati assorbiti 73 ex dipendenti dello Csea e assunte 65 persone, nello specifico 40 amministrativi e 25 assistenti educativi, da graduatorie di concorsi già svolti”.
La politica del personale adottata dal Comune di Torino negli ultimi anni ha rispettato e soddisfatto condizioni e vincoli di legge relativi alla riduzione del costo del lavoro e all’incidenza della spesa per il personale su quella corrente complessiva. Nell'ultimo quinquennio, il costo del personale è infatti sceso di 70 milioni di euro, passando dai 492 milioni di euro del 2008 ai 422 milioni di euro del 2013.
In calo continuo e progressivo anche il numero dei dipendenti comunali. Nel 2008 erano 11.800 e oggi sono 10.400. Analogo il trend relativo ai dirigenti, passati dai 192 (compresi i 27 fuori dotazione organica, i cosiddetti "Bassanini") del 2009 agli attuali 132 (considerando anche i 6 "Bassanini" oggi in servizio). (mge)