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Oggi si è avviato l’iter di approvazione del progetto di riqualificazione, riuso e gestione del complesso della Cascina Fossata, edificio rurale di “particolare interesse storico”, che versa da tempo in gravi condizioni strutturali e da alcuni spazi esterni. L’area interessata sorge tra le vie Sospello, Ala di Stura, Randaccio e la scuola Elementare “Franchetti”. La Giunta, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo, ha approvato progetto e schema di convenzione. L’ultimo atto spetta ora al Consiglio comunale.
L’area, di 13.900 metri quadrati, è di proprietà della società immobiliare Sololo s.s. e viene ceduta alla Città a titolo gratuito ad uso pubblici servizi, mentre la superficie di edilizia privata verrà concentrata a nord di via Sospello.
Per poterne ampliare le possibilità di riqualificazione, il Consiglio comunale ha approvato, nel marzo 2009, una variante al Prg che estende la destinazione a servizi pubblici, attrezzature di interesse comune, spazi pubblici, parco per il gioco e lo sport, con nuove possibilità d’uso: residenze collettive, mercati, centri commerciali pubblici e spazi per manifestazioni temporanee.
Nel dicembre 2011, non potendosi più rinviare il recupero fisico-funzionale dell’intera Cascina e dei suoi spazi interni ed esterni, è stato indetto un bando per la raccolta di manifestazioni di interesse. Le società Sharing srl e Polaris Investment Italia Sgr spa si sono aggiudicate il bando che prevede la cessione del diritto di superficie per 80 anni per la riqualificazione funzionale, il riuso per servizi pubblici e la gestione dell’immobile. L’investimento complessivo proposto dai vincitori è di 14,8 milioni di euro, e prevede la creazione di un centro polifunzionale per li quartiere con una residenza collettiva temporanea, un centro di ospitalità, attività di commercio e somministrazione, spazi per attività associative ed artigianale, aree verdi e altri servizi di utilità pubblica. Verrà recuperata la Villa padronale e il piano terreno degli altri edifici, oltre a parte degli attuali piani superiori.
Il progetto si sviluppa su una corte esterna, con la parte commerciale, residenza collettiva e centro di accoglienza, e una corte interna, dove all’interno dell’antico forno, della ghiacciaia e della cappella ci saranno spazi per la reception e di ritrovo ad uso dei cittadini in accordo con la Circoscrizione,e botteghe artigiane e commerciali, ristorazione e pubblici esercizi.
“Sarà così possibile recuperare un’area cittadina, oggi in condizioni di forte degrado –ha affermato l’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo - e riportare in condizioni di funzionalità pubblica un antico edificio rurale, rappresentativo delle numerose cascine che caratterizzavano il territorio torinese prima dello sviluppo industriale della città”.
(mm)