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Il Consiglio comunale ha approvato, con 23 voti a favore 3 astenuti, la delibera presentata dall’assessore alle infrastrutture, Claudio Lubatti, che delinea le condizioni economiche per l’uso delle infrastrutture dei salti d’acqua nei corsi d’acqua sul territorio cittadino utili alla produzione di energia elettrica. Una delibera precedente (gennaio 2013), prospettava l’interesse della Città al loro sfruttamento e prevedeva la possibilità per soggetti privati di proporre le necessarie opere.
La successiva presentazione alla Città, proprietaria delle opere che determinano il salto d’acqua e i relativi flussi di corrente sfruttabili, di alcuni progetti di questo tipo da parte di tali soggetti, è stata accompagnata dalla richiesta di conoscere le condizioni tecniche ed economiche poste dall’Amministrazione comunale, fermo restando l’obbligo di presentare i progetti definitivi alla Provincia di Torino per la loro approvazione e il rilascio della concessione.
La delibera approvata prevede che eventuali opere straordinarie, dovute per esempio ad eventi imprevedibili, sulle traverse fluviali, ossia sugli sbarramenti esistenti, una volta infrastrutturati per sfruttarne il potenziale di generazione elettrica, rimarrebbero a carico della Città. Per contro qualora la concessione a privati preveda anche tratti di canali (bealere), tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico dei concessionari.
Con l’atto approvato è stato deciso che il canone annuo da corrispondere alla Città, sarà equivalente al canone unitario da corrispondere alla Regione Piemonte per l’uso dell’acqua pubblica a scopi idroelettrici e sarà determinato dal prodotto tra tale canone (28,24 euro per KW) e la potenza nominale media annua espressa in KW.
L'assessore Lubatti, nel presentare l'atto al Consiglio comunale, ha spiegato: "Alcuni privati sono interessati allo sfruttamento dei salti idraulici della città per la costruzione di centrali idroelettriche. Con questo atto si approva il tariffario per mettere i privati stessi nelle condizioni di preparare il piano economico dell'eventuale investimento".
Al dibattito sono intervenuti i consiglieri Bertola, Ricca e D'Amico.
R.T. - Ufficio stampa Consiglio comunale