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Oggi pomeriggio le Commissioni III e II si sono riunite in una seduta congiunta, presieduta da Gianni Ventura, alla presenza dell’assessore al Commercio Domenico Mangone e dell’assessore a Polizia Municipale e Protezione Civile Giuliana Tedesco, per discutere sull’istituzione di una Zona a Traffico Limitato nel quartiere San Salvario.
“Prima di investire mezzo milione di euro in telecamere per la ZTL a San Salvario – ha dichiarato Gianni Ventura, presidente della III Commissione – sperimentiamo il blocco del traffico per i non residenti, utilizzando la Protezione Civile e altre associazioni di volontariato, in cambio di un piccolo contributo economico da parte della Città. Servirebbe per capire con precisione quale perimetro chiudere e per evitare ingenti investimenti economici per le telecamere qualora invece la movida dovesse spostarsi altrove, magari a Vanchiglia o ai Murazzi, una volta ri-aperti”.
La proposta è stata accolta favorevolmente dal presidente della Circoscrizione 8, Mario Cornelio Levi, intervenuto alla riunione, che ha anche detto di essere preoccupato per il proliferare di piccoli locali (anche con una superficie di 22mq) per la somministrazione di bevande a prezzi economici che non hanno spazi interni per consumarle: “Autorizzare questi locali è come dare loro una patente per invadere le strade”.
L’assessore alla Protezione Civile Giuliana Tedesco ha dichiarato che non ostacolerà la sperimentazione.
Secondo gli Uffici comunali ogni telecamera costerebbe 40mila euro, oltre a 35mila euro per il software e a 20mila euro all’anno per la manutenzione. Le procedure tecnico-amministrative non consentirebbero comunque l’installazione delle telecamere entro quest’estate.
Al dibattito sono intervenuti i consiglieri comunali Fabrizio Ricca e Silvio Viale (che temono che il blocco del traffico veicolare incrementi la movida, con ulteriori disagi dovuti a una maggiore presenza di persone in strada) e Marco Grimaldi (che propone di sfruttare il parcheggio auto del V padiglione di Torino Esposizioni e di creare un’apposita linea di navette notturne “Night Buster”).
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale