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Comunicato stampa
RIUNIONE DEL TAVOLO PERMANENTE SULL’AFRICA
“C’è un crescente interesse verso l’Africa da parte delle imprese e delle istituzioni torinesi e piemontesi. È significativo che 10 Paesi africani abbiano a Torino un console onorario. Abbiamo pensato di costituire un tavolo permanente di lavoro, oggi alla sua seconda riunione, che principalmente si ponga l’ obiettivo di costruire una strategia di relazioni e rapporti con il continente africano in un’ottica sistemica, dunque associando a questo tavolo tutti gli attori della vita politica, economica e sociale del territorio”. Lo ha detto questa mattina il sindaco Piero Fassino all’apertura dei lavori del Tavolo permanente sull’Africa.
All’incontro hanno partecipato il console generale del Sudafrica, il console del Marocco, i consoli onorari del Benin, di Capo Verde, del Mozambico, del Burkina Faso, del Senegal, della Costa d’Avorio, di Rwanda, del Malawi e del Ghana, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni, dell’Università, delle Imprese e della Cooperazione internazionale. All’appuntamento ha partecipato anche il Direttore generale per la mondializzazione del Ministero degli Esteri, Luigi Marras, il quale si è congratulato con la Città per le tante iniziative internazionali che mette in campo. “La vostra attenzione all’Africa - ha sottolineato Luigi Marras – incontra la scelta del Ministero degli Esteri di dare un impulso nuovo ai rapporti tra Italia e Africa. Per questo il Ministero sta facendo una ricognizione di ciò che il “Sistema Italia” realizza oggi in Africa al fine di favorire una maggiore sinergia tra le Aziende, i Ministeri, le Missioni e le ONG. Alla conferenza Italia Africa del prossimo anno porteremo i risultati di tale ricognizione e nuove proposte su ciò che stiamo facendo per sviluppare nuove iniziative”. “Vogliamo - ha aggiunto il direttore generale - differenziare il nostro lavoro in Africa da chi ha un atteggiamento “coloniale” nei confronti di questo grande continente. In particolare vogliamo operare per affermare criteri di sostenibilità dal punto di vista ambientale, sociale ed economico”.
Alberto Antoniotto, nel passare il testimone al nuovo Presidente del Centro Piemontese di Studi Africani (CSA) l’onorevole Pietro Marcenaro, ha espresso la volontà del Centro di riposizionarsi sul territorio piemontese, costruendo una nuova struttura e aprendosi ad un confronto diretto con quei soggetti che hanno interesse a porsi come partner e interlocutori verso una nuova Africa dalle grandi potenzialità.
“A Torino – ha sottolineato Pietro Marcenaro – ci sono presenze universitarie, culturali e imprenditoriali di eccellenza che si dedicano all’Africa. Ci sono oggi tutte le condizioni per mettere in campo una proiezione da cui Torino possa ricavare nuove opportunità di sviluppo”.
(rag)
