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Prima riunione, questo pomeriggio a Palazzo Civico, per il tavolo di lavoro con associazioni delle imprese e amministrazioni pubbliche che dovrà tradurre in semplificazioni concrete l’obiettivo di “Burocrazia zero”, con cui la Città di Torino punta a snellire il più possibile le pratiche amministrative per cittadini e imprese.
Nel corso dell’incontro – a cui hanno partecipato Agenzia delle Entrate, Inps, Camera di commercio, Confcooperative, Legacoop, Ascom, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Api e Unione Industriale -
il sindaco Fassino ha sottolineato che “il Comune di Torino ha già avviato l’esame dei propri regolamenti e di altre disposizioni al fine di introdurre, senza entrare in conflitto con la normativa nazionale in materia, tutte le modifiche utili a ridurre i tempi delle pratiche amministrative e semplificarne le procedure”.
Il sindaco non ha nascosto l’ambizione di fare di Torino, insieme alle altre istituzioni e alle associazioni delle imprese, il laboratorio del progetto “burocrazia zero”: un esempio per gli altri comuni italiani, la città guida nelle azioni finalizzate alla “sburocratizzazione” delle procedure amministrative, quantomeno a livello locale.
Da Palazzo Civico è partita anche la richiesta al ministro per la Semplificazione, Marianna Madia, di scegliere Torino quale sede di sperimentazione dei provvedimenti governativi varati allo scopo di agevolare i rapporti tra pubbliche amministrazioni, cittadini e mondo delle imprese.
Che cosa si può fare subito, in concreto, al Comune di Torino? “Attraverso lo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) – ha spiegato il direttore generale, Gianmarco Montanari – si possono ridurre i tempi delle pratiche relative alle attività commerciali o a quelle edilizie. In questa direzione, ad esempio, va la delibera approvata questa mattina dalla Giunta comunale, che ratifica un protocollo d’intesa per la realizzazione telematica dello Sportello Unico per le Attività Produttive: una convenzione tra Città di Torino, associazioni di categoria e ordini professionali per adottare soluzioni innovative basate su tecnologie informatiche in grado di garantire maggiore qualità, efficienza ed economicità delle attività amministrative, con particolare riguardo alla dematerializzazione dei documenti. Dal 2 di aprile, ad esempio, sarà possibile effettuare on-line le pratiche di subingresso nel commercio fisso e la richiesta di autorizzazione licenza mercati “itineranti tipo B”.
Per le azioni di medio periodo il direttore generale ha invece presentato tre livelli di intervento: il primo riguarda l’efficientamento della macchina comunale e delle sue partecipate strumentali (come Soris), il secondo che coinvolge tutti gli enti della pubblica amministrazione presenti sul territorio, a partire dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps, oggi presenti all’incontro, e anche, Vigili del fuoco, Asl, Arpa, ecc., oggi non presenti ma il cui contributo al tavolo è essenziale per migliorare il servizio ai cittadini e alle imprese. Terzo livello, quello normativo-giuridico, sul quale il tavolo di lavoro farà delle proposte che saranno avanzate direttamente al ministro Madia.
Sulla base del piano presentato dal direttore Montanari, partiranno nei prossimi giorni i tavoli operativi composti dai dirigenti del Comune e dai rappresentanti delle associazioni delle imprese e degli altri enti pubblici. (e.v.)