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La Città di Torino ha integrato i criteri applicativi della legge 106 (più conosciuta come “Decreto Sviluppo”) con alcuni strumenti che permetteranno di agire in modo omogeneo e trasparente nella quantificazione del contributo economico finalizzato alla riqualificazione urbana.
Il Decreto Sviluppo ha come finalità la riqualificazione urbana con la valorizzazione del contesto nel quale si realizza un intervento proposto da un privato. La legge 106, infatti, oltre alla promozione e alla ripresa dello sviluppo economico, intende garantire una riqualificazione complessiva di tessuti urbani degradati, con presenza di funzioni eterogenee, tessuti edilizi disorganici, edifici dismessi o da rilocalizzare, e spesso è richiesta la realizzazione di opere di urbanizzazione nelle aree adiacenti all’area dell’intervento. Il proponente può chiedere di accedere al percorso indicato dal decreto, che comporta un più veloce iter di approvazione da parte del Consiglio comunale, soltanto se l’opera produce una riqualificazione urbana e un miglioramento del contesto urbano nel quale l’opera si colloca realizzato a sue spese.
E’ possibile prevedere che, alla realizzazione diretta da parte del proponente delle opere di urbanizzazione specificatamente volte alla riqualificazione urbana, si sostituisca un contributo economico da versare all’Amministrazione comunale, che si farà carico dell’esecuzione. Con la deliberazione presentata oggi in Giunta dall’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo si stabiliscono i criteri per rendere omogenee e celeri le valutazioni in presenza di situazioni e proposte molto diverse tra loro, definendo un metodo di calcolo del contributo sostitutivo basato su due parametri: l’ammontare degli oneri di urbanizzazione e la quotazione immobiliare media di mercato degli interventi proposti, in considerazione delle varie parti di città in cui si opera.
Se gli interventi proposti apportano ulteriori elementi di interesse per la Città di altra natura (sociale, ambientale, economica) l'Amministrazione comunale può valutare la proposta anche con valori differenti rispetto ai criteri fin qui descritti.
“Grazie all’introduzione di questi nuovi strumenti i vantaggi derivanti dal Decreto Sviluppo trovano un percorso per diventare pienamente esecutivi – ha affermato l’assessore all’Urbanistica, Stefano Lo Russo – la Città amplia le sue possibilità di riqualificare il suo territorio e nel contempo offre una risposta importante al mercato immobiliare per creare concrete opportunità di sviluppo dell’economia locale”.
(mm)