Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2014 > MARZO

Comunicato stampa

CALL CENTER “MADRE-BAMBINO”, IN TRE ANNI RACCOLTE 1.700 RICHIESTE DI AIUTO

In poco più di tre anni ha ricevuto quasi mille e 700 chiamate, un terzo delle quali per denunciare maltrattamenti. Segnalazioni che sono state raccolte dal call center “Madre-Bambino” e che hanno riguardato situazioni di difficoltà, molto spesso di vera e propria emergenza, in cui si sono trovate gestanti, donne sole e madri con bambini, persone non di rado maltrattate, sia italiane sia straniere.
Questa mattina la Giunta comunale, su proposta del vicesindaco Elide Tisi, ha approvato una delibera che concede per i prossimi dodici mesi un contributo pari a 127mila euro (cofinanziato dalla Regione Piemonte) alle associazioni di volontariato e alle organizzazioni senza scopo di lucro (tra queste i Gruppi di Volontariato Vincenziano, il Sermig, la Congregazione Figlie di Gesù Buon Pastore e la Piccola Casa della Divina Provvidenza) che, insieme ai servizi sociali comunali, gestiscono la raccolta delle richieste di aiuto e forniscono i servizi di assistenza e di accoglienza.
Il call center non riceve le segnalazioni direttamente dalle donne in difficoltà, ma gli arrivano attraverso i servizi sociali, gli ospedali, le forze dell’ordine, le associazioni, le comunità, i centri di volontariato e le parrocchie. Le assistenti sociali, una volta registrata la domanda di aiuto, forniscono attività di consulenza, di orientamento e, in caso di necessità, cercano per le donne e i bambini un posto in strutture residenziali per periodi di breve e medio termine.
Detto in numeri, dal dicembre del 2009 al gennaio del 2013, il call center “Madre-Bambino” ha ricevuto 1643 chiamate (923 con la richiesta di collocazione in centro di accoglienza, 242 di consulenza e le restanti di informazioni e aiuto generico), 597 chiamate hanno riguardato casi di maltrattamento e 653 problemi abitativi o di sfratto. Oggetto di segnalazione sono state madri con bambini in 1062 casi, donne sole in 403 e gestanti nei restanti 178. (mge)


Pubblicato il 11 Marzo 2014

Stampa questa pagina

Condividi

Torna indietro