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Si è svolto oggi un incontro dal sindaco con gli assessori Lavolta e Passoni e i tecnici competenti per esaminare le ragioni dell’accaduto di piazza Toti e assumere le decisioni operative conseguenti.
L’incontro ha assunto tre decisioni immediate: l’avvio immediato di un nuovo controllo di stabilità su tutte le piante di piazza Toti, affidata a una società terza rispetto al precedente monitoratore, con precisi obblighi di esecuzione di controlli attraverso una strumentazione adeguata; un piano straordinario di controlli sulle 5000 piante presenti in tutte le 284 aree gioco e nei cortili scolastici, dove più forte è la presenza di minori; l’anticipo dei controlli sulle piante per le quali erano previste verifiche nel 2014 e nel 2015.
Il sindaco ha sottolineato durante il dibattito in Consiglio comunale che, pur in uno stato di sofferenza dei bilanci comunali, non è mai scesa l’attenzione dell’Amministrazione nei confronti del sistema arboreo della Città con stanziamenti costanti negli anni e che tra il 2011 e il 2013, come evidenziato dai dati letti dall’assessore, “tutti i 108mila alberi cittadini sono stati controllati. È evidente comunque che anche la caduta di un solo albero ci deve preoccupare e per questo abbiamo assunto immediate decisioni tra cui la verifica della sicurezza”.
Come si ricorderà Nel pomeriggio di sabato 8 marzo, in piazza Toti, un grosso tiglio di 70 cm. di diametro e con un’altezza di 18 metri si è schiantato improvvisamente sull’area giochi colpendo quattro ragazzini, uno dei quali ha riportato gravi ferite; fortunatamente ormai fuori pericolo, il ragazzo a seguito d’intervento d’urgenza si sta riprendendo. Da un primo esame, l’albero presentava una grave degradazione dei tessuti legnosi nella zona del colletto (zona di intersezione tra il fusto e la radice al livello del terreno) che ne ha determinato lo schianto. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per verificare l’accaduto e accertare eventuali responsabilità.
Tra sabato e domenica l’assessore Lavolta si è recato più volte in ospedale per accertarsi delle condizioni di salute del ragazzo ferito e questa mattina è stato il sindaco a fare una visita al Regina Margherita constatando il costante miglioramento delle condizioni di Mattia.
Qui di seguito, la relazione dell’assessore Enzo Lavolta al Consiglio comunale. (mm)
Oggetto: schianto tiglio n. 39 in Piazza Toti. Relazione per il Consiglio Comunale
Nel pomeriggio di sabato 8 marzo 2014, in Piazza Toti, un grosso tiglio, di 70 cm. di diametro ed un’altezza di 18 mt., improvvisamente si schiantava sull’area giochi colpendo 4 ragazzini, uno dei quali riportava gravi ferite. Da un primo esame, l’albero presentava una grave degradazione dei tessuti legnosi nella zona del colletto (zona di intersezione tra il fusto e la radice al livello del terreno) che ne ha determinato lo schianto. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per verificare l’accaduto ed accertare eventuali responsabilità.
Monitoraggio di stabilità
L’albero, identificato con il n. 39 (numero di ambito), insieme agli altri 6 tigli adulti di Piazza Toti, rientrava nelle località sottoposte a controllo di stabilità che la Città ormai da 15 anni affida con gara pubblica europea riservata a società di dott. agronomi e forestali, con particolare esperienza in monitoraggio degli alberi.
Il capitolato di gara prevede che nell’analisi debba essere applicata la tecnica V.T.A. (Visual Tree Assessment; può essere inoltre realizzato un altro tipo di analisi, detto “Analisi fitopatologica” .
Il V.T.A. è una tecnica di monitoraggio degli alberi, ampliamente utilizzata in tutta Europa, che comporta un’attenta analisi visiva dell’albero alla ricerca di difetti o sintomi di degradazione del legno, ed eventuali ulteriori approfondimenti strumentali, il cui livello di dettaglio viene deciso dal monitoratore, con strumenti di indagine di dettaglio crescente: il martello elettronico, il resistograph e il frattometro. Talvolta il professionista invece del resistograph ricorre all’uso del tomografo. L’analisi si conclude con l’attribuzione dell’albero ad una classe di rischio, chiamata classe di propensione al cedimento. Le classi sono 5 e ad esse corrisponde un rischio crescente a partire dalla classe A fino alla classe CD che comporta la necessità di un intervento di consolidamento per permettere il mantenimento dell’albero ed infine la classe D che comporta l’abbattimento dell’albero.
L’Analisi Fitopatologica è una metodologia di controllo dello stato di salute che viene adottata in ambiti a basso rischio (piante giovani e/o di ridotte dimensioni e/o con ridotto bersaglio). Al termine di queste analisi non vi è attribuzione di una classe di propensione al cedimento, ma può emergere la necessità di effettuare interventi colturali (abbattimento, messa in sicurezza, potature) o approfondimenti di indagine (necessità di analisi VTA).
Si evidenzia che è il monitoratore che, attribuendo la classe di rischio, sulla base delle sue valutazioni, stabilisce i tempi di ricontrollo: al tiglio di piazza Toti era stata attribuita, a dicembre 2011, la classe B, con ricontrollo a 3 anni.
Su 110.000 alberi siti in viali, parchi e giardini della Città di Torino, mediamente sono monitorati dalle società appaltatrici circa 30.000 alberi all’anno.
In dettaglio:
- nel 2011 sono stati controllati n. 42.189 alberi; indicativamente 665 piante in C/D, D o M/D su cui si è dovuti intervenire;
- nel 2012 sono stati controllati n. 27.891 alberi, di cui 549 con analisi fitopatologica; 688 piante in C/D, D o M/D su cui si è dovuti intervenire (283 in classe C/D, 266 in classe D, 139 in classe M/D);
- nel 2013 sono stati controllati n. 31.197 alberi, di cui 4.569 con analisi fitopatologica; 1.081 piante in C/D, D o M/D su cui si è dovuti intervenire (437 in classe C/D, 451 in classe D, 193 in classe M/D);
L’ufficio alberate del Servizio Verde Gestione provvede, prima di intervenire con la potatura e l’abbattimento, ad effettuare la verifica di tutte le piante a cui è stata attribuita la classe CD e D e ad effettuare controlli a campione sulle altre.
I controlli di stabilità sono stati condotti nel 2011, primo anno dell’appalto attuale, sugli elenchi di ambiti (gruppi di alberi) che sono stati consegnati insieme alla documentazione dell’appalto (Elenco degli ambiti da sottoporre a controllo di stabilità con metodo VTA, allegato al capitolato d’appalto). Negli anni successivi dell’Appalto i controlli sono effettuati sulla base dei tempi di ritorno definiti dalle ditte affidatarie ed in ottemperanza a quanto previsto dal protocollo sulle classi di propensione al cedimento.
Il Responsabile Tecnico Territoriale verifica il cronoprogramma, annuale e mensile, trasmesso da ciascuna ditta aggiudicataria all’avvio del servizio contenente tutti i controlli VTA da effettuare. In caso di nuove priorità sopravvenute il Responsabile Tecnico Territoriale, d’accordo con il Dirigente, modifica il cronoprogramma e lo comunica alla ditta aggiudicataria.
Possono inoltre essere ordinate indagini VTA aggiuntive o approfondimenti ispettivi non previsti nell’Elenco ambiti allegato al capitolato.
Con periodicità trimestrale il Responsabile Tecnico Territoriale verifica, durante un incontro
con il Responsabile Tecnico dell’impresa aggiudicataria, tutta la documentazione cartacea e su supporto informatico con i risultati delle località analizzate prodotta dalla ditta come
previsto da capitolato e lo confronta con i cronoprogrammi mensili ed annuali della ditta per verificare eventuali scostamenti.
Il Responsabile Tecnico Territoriale estrapola da tale file l’elenco delle piante classificate in classe CD , D e M/D, e procede a organizzare gli interventi manutentivi.
Qualora siano state riscontrate delle difformità nella documentazione rispetto a quanto previsto dal capitolato, il Responsabile Tecnico Territoriale chiede per iscritto all’impresa affidataria chiarimenti o approfondimenti.
Nel caso in cui le ditte affidatarie riscontrino soggetti arborei le cui condizioni comportino un immediato rischio per la pubblica incolumità dovranno procedere come da capitolato segnalandolo tempestivamente tramite fax al Responsabile tecnico territoriale che si attiverà per l’organizzazione dell’intervento (abbattimento o messa in sicurezza).
Le risorse
La Città ha garantito fino al 2013 finanziamenti costanti sia sul monitoraggio di stabilità (circa 400.000 euro/anno – spesa in conto capitale) sia per la manutenzione delle alberate ( circa770.000 Euro/anno) che consentono: la messa in sicurezza delle piante classificate CD, gli abbattimenti delle classi D, la rimozione dei rami secchi, l’abbattimento delle piante morte.
Per quanto riguarda le potature dei grandi viali, fino a 2013 esse erano oggetto di interventi specifici, finanziati con economie di mutuo, per un importo medio di 500.000 euro l’anno. Dal 2014 sarà necessario individuare nuove forme di finanziamento, considerato che con l’invecchiamento delle alberate il fabbisogno è crescente.
Patrimonio arboreo aree gioco
Nelle 284 aree gioco sono presenti circa 5.000 alberi. Il controllo di stabilità di questi esemplari è realizzato all’interno dell’ambito “giardino/parco” in cui sono situate le aree gioco.
Albero schiantato in piazza Toti
Premesso che, come già evidenziato, è in corso un’indagine della Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità, il tiglio caduto risulta essere stato sottoposto nel periodo 2006 - 2013 ad analisi di stabilità con metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment) 4 volte, con attribuzione della classe C e della classe B.
Azioni di salvaguardia
1) L’amministrazione ha deciso di avviare un piano straordinario di controllo sulle piante (circa 5000) presenti nelle 284 arre gioco e nei cortili scolastici.
2) Al fine di verificare che non ci siano ulteriori situazioni di rischio-schianto, per gli altri grossi tigli di Piazza Toti, tutti classificati nella classe di propensione al cedimento B, premesso che l’area è sottoposta a sequestro giudiziario, martedì 12 marzo sarà commissionato un nuovo controllo di stabilità, ad una società di professionisti terza rispetto il precedente monitoratore, con obbligo di effettuare, oltre l’analisi visiva, lo scollettamento (la rimozione della terra addossata al colletto) e l’approfondimento strumentale, considerata la presenza nel giardino di funghi agenti di carie del legno.
3) Verranno infine anticipati i controlli sugli alberi per i quali erano previste verifiche nel 2014 e nel 2015