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Comunicato stampa

FASSINO APRE I LAVORI DEL PROGETTO EUROPEO “ARTE DEL VISITATORE"

Questa mattina, nella sala Colonne di Palazzo Civico, alla presenza del sindaco, Piero Fassino e dell’assessore alla Cultura del Comune di Torino, Maurizio Braccialarghe, ha preso il via la due giorni di confronto su “Arte del visitatore - Progetto europeo di audience development per Creative Europe 2014-2020” che persegue le finalità indicate dall’Unione Europea nei programmi culturali Creative Europe 2014-2020.

Il progetto prevede il confronto fra le città di Torino, Roma, Milano, Glasgow, Nantes, Francoforte, Košice, Lione, Amsterdam e Skopie. Per la parte Luci and Art: Torino, Ghent, Göteborg, Lione, Rotterdam

L’obiettivo generale del progetto è individuare e sperimentare, a livello transnazionale europeo, sistemi innovativi per la realizzazione, valorizzazione, promozione e fruizione delle pratiche e del patrimonio di arte pubblica contemporanea presente sui territori, coinvolgendo tutti i soggetti che, in maniera differente e secondo i propri ambiti, contribuiscono a realizzare e modificare il paesaggio culturale delle nostre città.

Per delineare le azioni specifiche di “Arte del visitatore” la Città di Torino si è fatta promotrice di un gruppo di progettazione internazionale che ha l’obiettivo di costruire una base di lavoro comune. Una volta definito in ogni sua parte il progetto verrà presentato nelle sedi specifiche ai fini dell’ottenimento delle risorse stanziate.

All’apertura dei lavori il Sindaco ha voluto sottolineare l’importanza per Torino delle tematiche culturali. Come sintetizzato anche nella lettere pubblicata dal Sole 24 ore questa domenica Fassino evidenza che “tra pubblico e privato la città investe nel settore culturale oltre 100 milioni di euro all’anno - diventando sede di un’intensa e continua programmazione culturale di valore nazionale e internazionale con una forte ricaduta in termini di attrattività, di attività economiche, di flussi turistici impensabili solo pochi anni fa”.

Focus del progetto europeo è l’arte contemporanea su cui “la città vuole continuare a investire - ha affermato il Sindaco Fassino -, sia attraverso l’esibizione di ciò che possiede, sia promuovendo la cultura come capacità di creazione e, l’incontro di oggi, va proprio in questa direzione”.

La tavola rotonda si baserà su alcuni temi specifici quali: come incentivare il confronto e la cooperazione culturale a livello transnazionale europeo sul tema dell’arte pubblica contemporanea; come fornire alle amministrazioni territoriali e alle organizzazioni culturali linee guida che indirizzino l’uso della componente artistica contemporanea nei processi di rigenerazione urbana, territoriale e culturale; come implementare il pubblico della cultura; come migliorare qualitativamente la fruizione del patrimonio di arte pubblica contemporanea anche attraverso l’uso innovativo di media e tecnologie digitali; come favorire la circolazione delle opere e la mobilità degli artisti a livello europeo; come formare e aggiornare gli operatori culturali europei in materia di audience profiling, audience engagement e audience development; come definire indicatori e strumenti per la valutazione e il monitoraggio degli impatti socioculturali ed economici dell’arte pubblica contemporanea; come condividere e promuovere le conoscenze acquisite con le azioni di progetto mediante modalità innovative di disseminazione a livello europeo.

A caratterizzare il progetto la volontà di misurare e valutare in termini multidimensionali (economici – socioculturali - estetici – relazionali…) gli effetti e gli impatti di natura culturale, sociale ed economica che si genereranno nel breve e nel medio termine.

Oggetto dell’analisi e di sperimentazione è il campo dell’Arte Pubblica cittadina e, in particolare, l’arte pubblica contemporanea (la Città di Torino possiede un patrimonio di più di 260 opere d’arte pubblica, di cui circa 90 di arte contemporanea che sono in costante incremento). Ciò che caratterizza l’arte contemporanea nello spazio pubblico è il suo “essere” specificatamente per e nei luoghi e negli spazi dove i cittadini vivono, lavorano e passano il loro tempo libero: l’arte pubblica è parte dello skyline quotidiano.

L’arte pubblica contemporanea, può anche innescare un fecondo rapporto con i processi educativi, è ormai fatto condiviso infatti che l’arte, nelle sue diverse configurazioni ed espressioni, rappresenta uno strumento di stimolo per la crescita dei bambini e dei giovani.(lc)


Pubblicato il 24 Febbraio 2014

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