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Nel 2013 l’imposta di soggiorno ha portato nelle casse di Palazzo Civico 4 milioni e 264mila euro. Nei dodici mesi dell’anno passato, il numero degli ospiti nelle strutture recettive cittadine ha superato abbondantemente la soglia del milione (un milione e 193mila), i pernottamenti per cui è stata applicata la tassa hanno raggiunto il milione e mezzo (un milione e 519mila), mentre i pernottamenti esenti (come nel caso di minori fino a 12 anni, accompagnatori turistici, ecc.) sono stati 560mila.
L’anno precedente, ma solo per nove mesi perché l’imposta è stata istituita nell’aprile del 2012, l’introito era stato pari a 3 milioni e 122 mila euro e un milione e 127mila erano stati i pernottamenti (ai quali occore aggiungere i 444mila 570 esenti).
I dati relativi al gettito da imposta di soggiorno sono stati resi noti dalla Direzione Servizi Tributari della Città di Torino.
Per l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianguido Passoni, “il gettito da imposta di soggiorno si è rivelato pienamente in linea con le attese e, considerando i dati sui pernottamenti, conferma per la città il buon andamento del turismo, settore su cui negli ultimi anni Torino ha puntato strategicamente e investito non poche risorse per favorire il rilancio di un’economia cittadina non più esclusivamente dipendente dall’industria manifatturiera”.
“Il ricavato dell’imposta di soggiorno – ricorda Passoni – viene destinato interamente a iniziative, progetti e attività culturali e di promozione del territorio con l’obiettivo di fare del capoluogo piemontese una città d’arte turisticamente sempre più attrattiva”. (mge)