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Comunicato stampa

UNA RESIDENZA VIRTUALE PER I SENZA DIMORA RIFUGIATI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Un nuovo indirizzo virtuale per la residenza da concedere agli stranieri senza dimora, con lo status di rifugiato titolare di protezione internazionale e con il permesso di soggiorno ottenuto per motivi umanitari - nel rispetto della normativa e limiti della legislazione nazionale in materia - che ne faranno richiesta alla Città di Torino.
La delibera che la istituisce - predisposta dal vicesindaco Elide Tisi e dagli assessori ai Servizi anagrafici, Stefano Gallo, e alla Polizia municipale, Giuliana Tedesco – approderà in Giunta la prossima settimana e, dopo il via libera dell’esecutivo di Palazzo Civico, passerà all’esame del Consiglio comunale che dovrà anche decidere il nome per il luogo di residenza, che potrebbe essere dedicato a Nelson Mandela.
“Questo provvedimento – sottolinea l’assessore ai Servizi anagrafici, Stefano Gallo - risolve un problema di residenza a cui da molto tempo la Città cerca di dare soluzione. Ritengo sia un'esperienza che possa essere adottata anche da altre realtà italiane.”
“La definizione di uno specifico indirizzo – spiega l’assessore alla Polizia municipale, Giuliana Tedesco - favorirà l’attività, svolta dagli uffici comunali e in particolare dalla Polizia municipale, di monitoraggio dei cittadini stranieri che vivono in condizioni di forte disagio”.
“La Città di Torino e l’Anci – dichiara il vicesindaco Elide Tisi - si sono inoltre rivolte al Ministero dell’Interno chiedendo l’attivazione di piani straordinari di intervento finanziati dallo Stato, come i progetti Sprar, che garantiscano il sostegno essenziale anche a coloro che hanno già fruito di aiuti e che non hanno mezzi per vivere in autonomia”. (mge)




Pubblicato il 6 Dicembre 2013

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