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Comunicato stampa

MERCATO COPERTO CORSO RACCONIGI, COMUNICAZIONI IN SALA ROSSA

La Sala Rossa ha dibattuto della vicenda del mercato coperto di corso Racconigi 51. Il Consigliere comunale Marco Marrone ha chiesto le comunicazioni della giunta in Aula e per l’esecutivo di Palazzo civico è intervenuto l’assessore al Commercio della Città, Domenico Mangone.
Dopo aver dettagliatamente riepilogato la storia del mercato coperto di corso Racconigi 51 iniziata nel 2000, Mangone ha evidenziato: “Come in questo momento l’amministrazione comunale stia studiando una via d’uscita alla situazione che si è venuta a creare in questi ultimi anni. Nel 2001il Comune aveva deciso di affidare la struttura in concessione a una Cooperativa consortile che si era impegnata a ristrutturare i locali, mentre la Città aveva stipulato una fideiussione a garanzia del mutuo occorrente a finanziare il restauro.
Dopo gli ultimi incontri con la Cooperativa, il gestore del mercato, non ci risulta – ha precisato l’assessore - che sia stato impugnato il provvedimento del Tar dello scorso maggio. Quella sentenza prevede la sospensione della decadenza del contratto purché la cooperativa paghi quanto dovuto alla Città, e auspico la disponibilità della cooperativa stessa in tal senso. Ricordo che in quel mercato lavorano circa sessanta persone, tra imprenditori commerciali e lavoratori dipendenti, e ritengo non una buona soluzione lo sgombero dei locali, inevitabile dal prossimo 1° gennaio se non si avvia il pagamento degli arretrati”.

Al dibattito sono intervenuti i seguenti Consiglieri.
Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia): “È una vicenda che nasce male e sta finendo peggio. C’è una cooperativa di commercianti che stipula una convenzione nel 2001 e non paga i canoni – già abbattuti! – che erano stati pattuiti. Non solo, l’Amministrazione negli anni 2004 e 2006 delibera fideiussioni per 1,5 milioni di euro a garanzia di chi già non pagava da anni. Mi sembra di rivedere il caso Murazzi. Mi auguro ora si trovi una soluzione per evitare un’ulteriore desertificazione commerciale, ma anche per tutelare l’erario. Vorrei poi capire come mai non vengono pagati i canoni da anni, già dai tempi dell’assessore Elda Tessore, e venivano comunque fornite fideiussioni milionarie che ora la Città è chiamata ad onorare al posto della cooperativa. Chiedo che l’ex assessore Tessore venga convocata al più presto in Commissione Controllo di Gestione”.

Luca Cassiani (PD): “Apprezzo la ricostruzione di una vicenda così complessa fatta dall’assessore Mangone. Chiedo ora di capire se ci siano state leggerezze o omissioni e di approfondire la questione in Commissione. Mi auguro intervenga anche il Direttore Generale, per avviare un’indagine interna. Dobbiamo trovare una soluzione che, nel rispetto della legalità, consenta di fare proseguire le attività del mercato e permetta alla Città di incassare quanto dovuto. Vorrei altresì se sapere, con i soldi del mutuo, siano stati realizzati tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza della struttura e vorrei accertare se vi siano responsabilità dei dirigenti dei settori interessati”.

Paolo Greco Lucchina (PdL): “È semplice ricostruire la vicenda: c’è una cooperativa inadempiente. Bisogna ora capire se i crediti della Città siano esigibili e prescritti. Per quanto riguarda il mutuo, credo siano esigibili, per i canoni temo di no. Come mai la Città, che doveva mandare i bollettini trimestrali per esigere il canone, come previsto da contratto, non li ha mai inviati? Affrontiamo la questione quanto prima nelle Commissioni Controllo di Gestione e Lavoro e Commercio”.

Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 18 Novembre 2013

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