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Dopo sette anni dall’ultima mostra al Parco del Valentino (2006/2007 viale Matteo Maria Boiardo), la Città riespone fino al 12 gennaio 2013 - sotto i portici di piazza San Carlo - una selezione di 30 opere di ManifesTO, progetto d’affissione d’arte contemporanea nello spazio pubblico della città, nato nel 2001 come complemento di Luci d'Artista.
I manifesti, stampati con tecnologia digitale, sono allestiti nel salotto torinese con l’obiettivo di portare l’arte “fuori” dagli spazi convenzionali rompendo le barriere e avvicinando ai linguaggi della creatività contemporanea. Le opere di ManifesTO, infatti, come quelle di Luci d'Artista, ridisegnano i luoghi della quotidianità urbana e si propongono a un pubblico che difficilmente si confronta con questo tipo di lessico.
La rassegna, proposta della T.A.G. (acronimo per Turin Art Galleries), è stata accolta e promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città. In seguito la collaborazione si è allargata alla GAM di Torino e all’A.L.P.G.A.M.G. (acronimo per Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea).
La scelta metodologica - intrapresa fin dall’inizio - ha il sapore di una sfida visiva: confrontarsi con l'abitudine a percepire la ‘comunicazione’ contemporanea su grande formato. Si è voluto sostituire al termine ‘comunicazione’ l'espressione ‘ricerca artistica contemporanea’ e provare a disorientare l'osservatore mettendolo di fronte a un manifesto che è comunicazione estetica e basta, diverso dal cosiddetto cartellone pubblicitario.
Con ManifesTO si vuole esprime un'espressione individuale e assolutamente personale (l’opera dell’artista), attraverso una metodo visivo studiato per raccontare un prodotto (il manifesto pubblicitario), nato secondo logiche di mercato e ripetibile all'infinito.
ManifesTo, sulla scia di Luci d’Artista, ha dimostrato che è possibile comunicare l’arte contemporanea nello spazio urbano, al di fuori dei musei e dei centri espositivi deputati.
Oggi come allora costituirà un corollario diurno – ma fruibile anche di notte – alle Luci.
“La scelta di intervenire nello spazio pubblico con manifesti stradali di grandi dimensioni e forte impatto visivo è stata determinata dal carattere temporaneo e non invasivo del manifesto e dalla sua familiarità entro l’orizzonte pieno di segni e segnali della città contemporanea. Le gallerie hanno invitato gli artisti a misurarsi con questo strumento che dall’uso tradizionale, legato al messaggio pubblicitario, si è trasformato in opera d’arte e, soprattutto, in elemento di comunicazione tra artista e pubblico, tra artista e passante, avvicinato alla conoscenza di un ambito spesso avvertito come difficilmente comprensibile. I manifesti costituiscono una sorta di grande ‘mostra all’aperto’, ‘visitabile’ dalla città e dalle sue strade. ‘Oggetti’ consueti nell’orizzonte urbano, come luci e luminarie, a cui la progettazione degli artisti ha modificato il contenuto, attribuendo all’arte contemporanea una funzione nello spazio pubblico”, dichiarazioni del 2005 di Federica Rosso, allora presidente TAG- Turin Art Galleries e Giampiero Biasutti, allora Presidente dell’A.L.P.G.A.M.G. Associazione Ligure e Piemontese Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea.
ARTISTI ESPOSTI IN QUESTA EDIZIONE:
Per Barclay, Matteo Basilè, Corrado Bonomi, Paolo Consorti, Giacomo Costa, Jessica Craig-Martin, Marco De Luca, Brandy Eve Allen, Rev. Ethan Acres, Omar Galliani, Armida Gandini, Piero Gilardi, Paolo Grassino, Nan Goldin, Francesco Jodice, Alessandro Kokocinski, Paolo Leonardo, Masbedo, Andrea Massaioli, Zwelethu Mthethwa, Shirin Neshat, Sergio Ragalzi, Paola Risoli, Sara Rossi, Georges Rousse, Luisa Valentini, Costa Vece, Vedovamazzei, Maurizio Vetrugno, Gianluigi Toccafondo.